ABBATUCCI, Giacomo Pietro
Giuseppe Oreste
Nato a Zicavo, da nobile famiglia della Corsica occidentale (Diladamonti), il 7 sett. 1723, fece i suoi studi presso i gesuiti di Brescia e poi all'università [...] politica dell'intervento francese da parte dell'A., ma anche la richiesta di un maggior rilievo da dare alle regioni occidentali (Diladamonti), dei cui interessi egli si faceva interprete, e la gelosia che il Paoli nutriva per il prestigio dell'A ...
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FACHINETTI, Michele
Silvano Cavazza
Nacque a Visinada, distretto di Montona, nell'Istria centro-occidentale, il 7 ott. 1812, terzo dei quattro figli di Giorgio, agiato proprietario terriero, e di Antonia [...] De Totto, capodistriana.
Il padre, appartenente alla piccola nobiltà locale, fu a lungo podestà del paese: manifestava apertamente la sua nostalgia per l'antico governo veneziano e l'ostilità verso la ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] che conservano caratteri di arcaicità, è rappresentato proprio dalla visione che l'essere umano ha di sé stesso. La cultura occidentale ha elaborato in modo particolare la nozione di Io facendone il perno intorno al quale ruota tutta la realtà, per ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] . T. visse assai a lungo, ma sono ignoti il luogo e la data di morte.
Pensiero
Con T. la cristianità dell'Africa occidentale romana, che ebbe poi una parte decisiva nella storia del cristianesimo e dell'Impero, entra nella piena luce della storia. T ...
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Scrittore indonesiano (Cianjur, Giava Occid., 1920 - Mosca 1979). Alieno da ogni suggestione della cultura occidentale e non impegnato politicamente, anche se sostenuto dagli intellettuali marxisti, alla [...] caduta del regime di Sukarno (1965) dovette riparare in Cina, quindi nell'URSS. Considerato il primo commediografo moderno indonesiano (le commedie in un atto Bunga Rumah Makan "Il fiore del ristorante", ...
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Cronista (n. in Siria 1130 circa - m. dopo il 1186); di famiglia di origine occidentale, fu avviato alla carriera ecclesiastica e mandato a studiare in Francia. Quando tornò in Terrasanta, fu prima canonico, [...] poi arcivescovo di Tiro e cancelliere del regno di Gerusalemme. Nella sua attività religiosa e politica si conquistò la piena fiducia del re Amalrico I, che gli affidò l'educazione del figlio Baldovino ...
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Famiglia reale di origine francese (fr. Bourbon), che regnò in parecchi stati dell'Europa occidentale e meridionale (Francia, Spagna, Napoli, Parma e Lucca) e fu, con gli Asburgo, la più potente famiglia [...] principesca dell'Europa. Il nome di B. (dal castello Bourbon, oggi B.-l'Archambault, nella Francia centrale), fu portato da una modesta famiglia feudale, vassalla dei conti di Bourges, ma dai quali si ...
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Pseudonimo dello scrittore belga di lingua nederlandese Edmond Schietekat (Saint Nicolas 1933 - Pittem, Fiandra Occidentale, 1981). Tra i fondatori della rivista d'avanguardia Gard Sivik ("Guardia civica", [...] 1955), elesse la poesia sperimentale dei Vijftigers ("Cinquantisti") a modello delle sue prime raccolte (Archipel "Arcipelago", 1954; Noodbrug "Ponte provvisorio", 1955; De heilige gedichten "Le poesie ...
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Sultano musulmano (1029-1072), il secondo dei "Grandi Selgiuchi". Domò ribellioni, organizzò territorî dell'Asia occidentale conquistati dallo zio Toghrul Beg cui successe (1064); con la vittoria di Manazkert [...] (1071) sull'imperatore Romano IV Diogene aprì ai Turchi la penetrazione in Asia Minore; favorì l'assimilazione della cultura arabo-persiana, per opera del suo ministro Niẓām al-Mulk ...
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Poeta lettone (n. 1850 - m. Pietroburgo 1879), più noto come Auseklis. Originario della Livonia nord-occidentale, studiò a Valka, insegnò in Lettonia e a Pietroburgo; fu rappresentante dei Giovani lettoni. [...] Esponente del tardo Romanticismo nazionale lettone, nella raccolta Dzeijas ("Poesie", 1873) trattò delle bellezze naturali della Lettonia, dell'antica mitologia e storia lettone, idealizzando, in funzione ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...