Oggi, dopo due decenni di attenzione mediatica nei confronti dell’Islam radicale, viene quasi naturale associare il fenomeno terroristico a quella matrice. Eppure, per citare Francesco Benigno, il terrorismo [...] è un fiore cresciuto nel giardino occidentale. Per quanto oggi possa apparire singolare, infatti, durante i quasi due decenni che andarono dal finire degli anni Sessanta fino ai primi anni Ottanta del Novecento la minaccia terroristica più forte nei ...
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La Turchia deve al suo peso demografico, alla sua posizione e alla sua storia, l’importanza che possiede nello scacchiere mediorientale: trovandosi al crocevia tra Europa e mondo arabo, possiede una centralità [...]
Al tempo stesso, un altro fronte aperto era costituito da Cipro, che costituirà il maggiore motivo di frizione con il mondo occidentale e con la comunità europea. Nonostante il colpo di stato del 27 maggio 1960 che fece cadere il partito democratico ...
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Il XX secolo fu per l’Europa occidentale l’inizio di una serie di profonde trasformazioni a livello culturale e materiale. La seconda rivoluzione industriale e gli straordinari progressi in campo tecnologico [...] e scientifico posero l’uomo occidentale dinanzi ad una profonda crisi di valori. Se la modernità e il progresso erano stati accolti con iniziale entusiasmo, furono in seguito oggetto di critica e di sospetto, suscitando per certi versi una vera e ...
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In una società che cede il primo piano alle dirette televisive ed ai collegamenti in tempo reale, non sorprende che una forma mentis sempre più improntata all’immediato venga sdoganata anche al campo umanistico. [...] È questo il caso dello haiku, un componimento tipico della tradizione giapponese, che da anni affascina, non senza ambiguità, la lirica occidentale. ...
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Il tema delle cause della caduta del grande impero multiculturale romano interessa da secoli il dibattito storiografico occidentale. Tradizionalmente, viene scelto come data simbolica il 23 agosto del [...] 476, il giorno in cui il generale sciro Odoacre, a capo delle truppe mercenarie stanziate a Milano e Pavia (Eruli, Sciri e Rugi), dopo aver catturato e ucciso Oreste, padre dell’imperatore, a Piacenza, ...
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Nel 1932, in un’intervista con uno dei più noti giornalisti europei, Emil Ludwig, Mussolini parve riconoscere delle vere e proprie similitudini tra la rivoluzione fascista in Italia e la coeva rivoluzione [...] rivoluzione di un Paese asiatico traslato in Europa, quella italiana si assumeva l’onere della rinascita di tutta la civiltà occidentale. «Roma o Mosca? Roma» fu la risposta degli intellettuali italiani e fascisti a tanti anni di analisi e di studio ...
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In principio fu uno schiavo greco. Era il 324 quando l’imperatore Eziana II impose il Cristianesimo quale religione di Stato dell’Impero etiope, ben 56 anni prima dell’Editto di Tessalonica. Convertito [...] una guerra civile, nel 1632 Susenyos espulse i Gesuiti dal Regno, chiudendo di fatto la porta ad ogni futura missione occidentale in Etiopia.
A partire dal 1632, l’Etiopia vivrà una rinnovata condizione di isolamento, questa volta rispetto al mondo ...
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La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] di Maria Regina Brioschi e con introduzione di Luca Vanzago, è stata pubblicata da Bompiani nella collana Il pensiero occidentale a gennaio 2019. Avventure di idee, invece, l’opera che chiude la riflessione metafisica di Whitehead, tornando per certi ...
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Nell’Islam non troviamo solo precetti religiosi e norme di comportamento per il credente, ma una vera e propria visione del mondo, contenente anche indicazioni che hanno definito il sistema legale shariatico. [...] vi è sempre l’idea di dover difendere l’Islam dalle contaminazioni esterne, ma si introducono concetti e pratiche dal mondo occidentale (il sistema parlamentare e costituzionale, l'idea di nazione) e si islamizzano. Un ulteriore esempio è quello dei ...
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Artificem gnarum […] laudent per secula gentes.
Che le genti lodino nei secoli l'abile artefice!
(Iscrizione autocelebrativa di Nicholaus, lunetta del portale maggiore della cattedrale di Ferrara, 1135 [...] cinquecentesca, benché cominciato già prima. E prima di allora? Quanto prodigo di nomi di artisti è stato il medioevo occidentale? Pochissimo. Cerchiamo di indagarne le cause. In primis, del medioevo abbiamo perduto e dimenticato molto: ciò è vero ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...
occidentale
occidentale [agg. Der. di occidente] [GFS] Emisfero o.: in un planisfero generale, l'emisfero comprendente le Americhe, normalmente situato a sinistra. ◆ [GFS] Venti o.: nella meteorologia, venti da ovest che predominano alle latitudini...
Territorio dell’Africa nord-occidentale. Si estende sull’Atlantico con uno sviluppo di circa 1000 km dalla foce dell’Uadi Dra al Capo Bianco, comprendendo un vasto retroterra quasi interamente desertico (266.000 km2). Le coste sono basse, uniformi,...