macroscopico
macroscòpico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di macro- e -scopico] [LSF] (a) In contrapp. a microscopico, di oggetto o sistema materiale che, per le sue dimensioni non piccolissime, può essere osservato [...] molto più piccola; per es., è una struttura m. la forma di un corpo cristallino, ben identificabile a occhio nudo, mentre è una struttura microscopica la cella elementare del reticolo, per identificare la quale occorrono microscopi o addirittura ...
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prossimo
pròssimo [Der. del lat. proximus, superlativo di prope "vicino"] [LSF] Assai vicino nello spazio o anche nel tempo. ◆ [FME] [OTT] Punto p., o punto p. della visione distinta: nell'ottica medica, [...] la distanza minima dall'occhio di un oggetto alla quale si ha ancora una visione distinta; convenz., è di 25 cm: → occhio. ...
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adattato
adattato [agg. Der. del part. pass. adaptatus del lat. adaptare "rendere atto a qualche fine", comp. di ad e aptare "fornire"] [LSF] Di sistema o componente di sistema che abbia subito un processo [...] di adattamento (←): antenna a., occhio a., ottica a. (→ adattabile), ecc. ◆ [PRB] Processo a.: v. processi di punto: IV 601 a. ...
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M. bianco Specie (Gadus morhua; v. fig.) di pesce Teleosteo Gadiforme Gadide dell’Atlantico settentrionale. Ha corpo allungato, 3 pinne dorsali e due anali, muso ottuso con mascella superiore più lunga, [...] bargiglio del mento lungo quanto l’occhio; colore variabile, verdastro o bruno, con macchie giallastre sul dorso, o uniforme, linea laterale bianca, ventre bruno; predatore, lungo 1-1,5 m, massa sino a 50 kg. Il m. bianco manca nel Mediterraneo, dove ...
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visibilità arte Pura v. (ted. reine Sichtbarkeit) Nella critica d’arte, teoria, elaborata nell’ultimo quarto del 19° sec. da K. Fiedler e dagli artisti A. von Hildebrand e H. von Marées, secondo la quale [...] si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio; con significato attivo, la possibilità di percepire e della v. relativa; essa varia, naturalmente, da occhio a occhio. Per l’occhio fotometrico normale tale curva (curva normale di v.) è ...
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iride
ìride [Der. del nome gr. íris -idos dell'arcobaleno, lat. iris -idis] [LSF] Nome con cui è designato talora l'arcobaleno, però più nel linguaggio corrente che in quello scientifico. ◆ [FME] Per [...] analogia di forma e di colorazione con l'arcobaleno è derivata la denomin. i. dell'occhio, membrana a corona circolare e variamente colorata che delimita la pupilla. ◆ [OTT] Dal signif. anatomico precedente deriva, estensiv., il signif. di diaframma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] di un tipo di strumentaria capace di offrire la maggiore precisione possibile osservando i fenomeni e calcolando a occhio nudo.
Vengono prodotti compassi da disegno, odometri (che calcolano la strada percorsa), orologi (solari, notturni, da torre e ...
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telescopico
telescòpico [agg. (pl.m. -ci) "attinente al telescopio" Der. di telescopio] [FTC] Di dispositivi meccanici in cui si abbia un organo costituito da due o più tubi che s'inseriscono e scorrono [...] tipi di telescopi manuali. ◆ [ASF] Astro t.: astro, in partic. stella, osservabile soltanto al telescopio, cioè non visibile a occhio nudo; sono tali gli astri che hanno una magnitudine maggiore di circa 6. ◆ [OTT] Sistema t.: sistema ottico centrato ...
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lucido
lùcido [agg. Der. del lat. lucidus "lucente", da lucere "splendere"] [LSF] (a) Di corpo che, per avere la superficie liscia e levigata o ricoperta da uno strato di sostanza lucente, riflette assai [...] ; (b) luminoso, che brilla di luce propria. ◆ [ASF] Stelle l.: denomin. tradizionale delle stelle che sono visibili a occhio nudo (cioè circa fino alla magnitudine apparente 6), per distinguerle dalle altre, che si dicono telescopiche, cioè visibili ...
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persistenza
persistènza [Der. di persistere (→ persistente)] [LSF] La proprietà di essere persistente, di durare a lungo nel tempo. ◆ [GFS] Nella meteorologia, il rapporto tra l'intensità del vento e [...] dalla mutevole direzione). ◆ [FME] [OTT] P. delle immagini retiniche: il fenomeno per cui un'immagine formatasi sulla retina dell'occhio viene percepita più a lungo di quanto sia durata l'esposizione della retina; il tempo di p. di un'immagine quasi ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...