GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] un'eco positiva e a Pisa un bollettino clandestino del gennaio 1847 aveva visto nella sua direttiva alla polizia "di avere occhio solamente ai fatti, e non badare ai pensieri e alle parole" (Montanelli, p. 615) il segno del migliorato rapporto tra le ...
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PETACCI, Clara
Dianella Gagliani
PETACCI, Clara (Claretta). – Secondogenita di tre figli (Marcello era nato nel 1910, Miriam la seguì nel 1923), nacque a Roma il 28 febbraio 1912 da Francesco Saverio, [...] sera il 29 agosto).
La campagna di stampa del periodo badogliano, se aveva lo scopo di sminuire l’ex duce agli occhi degli italiani, riuscì a divulgare e a rendere nota presso fasce più ampie di pubblico la loro relazione, conosciuta fino allora ...
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PERALTA, conti di Caltabellotta
Maria Antonietta Russo
PERALTA, conti di Caltabellotta. – Famiglia originaria di Ribacorça (in Catalogna), dove era titolare della baronia di Peralta, si insediò in Sicilia [...] i Peralta vennero annoverati tra le fila dei ribelli, tuttavia per loro il duca di Montblanc continuò ad avere un occhio di riguardo, giustificando assenze e rifiuti e adottando, quando non fu più possibile negare l’evidenza, misure particolari nei ...
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CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] affluenti su quel mercato, scrivendo con le lacrime agli occhi "veh vobis", ed informando sui prezzi correnti. La sinistro, "loco pericolosissimo", e per una parziale perdita visiva dell'occhio destro. In novembre raggiunse Carlo V a Verona, e lo ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] 1799, il F. così viene descritto: "di anni 59, statura cinque ed uno, capello bianco, ciglio grande e biondo, occhio e palpebre castagni, naso lungo, bocca proporzionata, nella tempia sinistra ha una cicatrice, calvo di testa" (p. 44).
In esilio ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] seta; si preoccupa non vada disperso il patrimonio professionale - un prezioso accumulo d'esperienza fatta di tirocinio dell'occhio e delle mani - proprio dei maestri depositari dell'arte della fusione.
Successivamente senatore, inquisitore di Stato ...
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DELL'ANTELLA, Niccolo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 4 luglio 1560 da Filippo di Giovanni e da Maria Capponi.
Dei cinque figli nati da questo matrimonio, Niccolò, Cosimo e Francesco furono avviati [...] alli ecclesiastici et si diminuisce quello dei vassalli dei principi laici ...". Essa inoltre, aggiunse l'ambasciatore, non vede di buon occhio la concorrenza che i Monti degli Stati laici vengono a fare a quelli di Roma e lo stato di dipendenza che ...
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GATTILUSIO, Francesco
Enrico Basso
Primo di questo nome nacque a Genova nella prima metà del XIV secolo (secondo alcune fonti nel 1326). Non sono noti i nomi dei genitori anche se, sulla base dei nomi [...] un tentativo di quest'ultimo di estendere a Tenedo la propria signoria, tentativo che sarebbe stato probabilmente visto di buon occhio tanto da Genova quanto dallo stesso Giovanni V. Fallita la manovra, il G. non esitò tuttavia a prestare assistenza ...
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Lega lombarda
GGiovanni Chiodi
Il 30 luglio 1225 Federico II convoca, per la Pasqua del 1226, una dieta da tenersi a Cremona, città a lui particolarmente fedele, invitando anche i podestà lombardi e [...] 'interesse delle città filoimperiali. Il secondo lodo arbitrale pontificio (5 giugno 1233) ebbe pertanto, ancora una volta, un occhio di favore per le città della Lega. Non una delle richieste imperiali venne accolta, nemmeno il giuramento di fedeltà ...
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CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] lo avvertiva che fra la corrispondenza del C. era stata trovata una memoria copiata con grafia che a colpo d'occhio aveva riconosciuto per quella di uno scrivano della biblioteca reale. Identificato il copista, un certo Buyat, fu facile al Dubois ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...