Eviscerazione del bulbo oculare che si pratica in caso di panoftalmite; consiste nell’asportazione della cornea, del contenuto dell’occhio, lasciando in posto solo la sclerotica che permette alla successiva [...] protesi una mobilità sufficientemente coordinata con quella dell’occhio sano. ...
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Sottile alone che, in alcuni soggetti, può osservarsi all’esame oftalmoscopico attorno alla regione maculare del fondo dell’occhio, sotto forma di una linea biancastra o di una fine striatura radiale o [...] come un riflesso giallastro ...
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Infiammazione del sacco lacrimale; si manifesta con trabocco delle lacrime sulle guance, arrossamento presso l’angolo interno dell’occhio ecc.; esordisce di solito cronicamente, come conseguenza di un’affezione [...] a carico delle fosse nasali. Operazione di scelta delle d. è la dacriocistorinostomia, consistente in un abboccamento del sacco lacrimale alla mucosa del meato nasale medio, attraverso una breccia ossea ...
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(o oftalmologia) Ramo specialistico della medicina che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi.
Le origini dell’o. sono assai antiche e corrispondono alle prime osservazioni di [...] in ambliopia e amaurosi quando si aveva la diminuzione o la perdita della vista per alterazioni delle tuniche interne dell’occhio o per lesioni nervose, e in glaucomi quando si avevano delle alterazioni delle pupille, attribuendo a questi termini un ...
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Medico (Parigi 1732 - Saint-Denis 1810), prof. di chirurgia all'École di Parigi. Si occupò di ricerche sull'anatomia dell'occhio; in particolare è noto sotto il suo nome (membrana di D.) l'endotelio dello [...] strato più interno della cornea ...
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Sensazioni visive di luci, di forme, di colori che in determinate condizioni possono avere origine dall'interno dell'occhio indipendentemente dalla funzione normale visiva che trae le immagini di forma, [...] luce subiettiva (i cosiddetti fosfeni) provocati da un'azione meccanica, elettrica, chimica, tossica o comunque lesiva sull'occhio. Il terzo comprende le figure endottiche, percepibili in determinate condizioni, dovute alla proiezione sulla retina di ...
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In chirurgia oculare, metodo di terapia dialitica rivolto a favorire la diffusione dell’umor acqueo in eccesso dalla camera anteriore dell’occhio negli spazi sopracoroidei. ...
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Aberrazione di un sistema ottico in conseguenza della quale l’immagine di un punto appare più o meno allungata e, comunque, non puntiforme. L’occhio presenta a. quando la superficie della cornea non ha [...] le altre, ciò che appunto denuncia l’a. (un certo grado del quale è fisiologico). La misurazione esatta dell’a. dell’occhio si effettua mediante l’astigmometro, strumento ottico ideato da H.L.F. Helmholtz, perfezionato poi da L.E. Javal e H. Schiötz ...
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Sensazioni visive, di luci, figure o colori che in diverse condizioni (compressione esterna, eccesso di luce ecc.) possono originare dall’interno dell’occhio, compatibilmente con una normale funzione visiva. [...] Tra le varie sensazioni di origine endottica sono i fosfeni, le fotopsie, la miodesopsia ecc ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...