Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando viene osservato da due punti di vista diversi.
Astronomia
P. annua
Un osservatore terrestre vede sulla volta celeste c una stella A (fig. 1) in una [...] Medicina
P. stereoscopica L’angolo ε=α−β pari alla differenza tra gli angoli sotto cui, da due punti A e B, è vista la distanza interpupillare i (fig. 4); dalla p. stereoscopica dipende la facoltà dell’occhio umano di avere la sensazione del rilievo. ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] i linfociti sensibilizzati provvisti di cariche negative. Alcuni siti, come il cervello e la camera anteriore dell'occhio, sono privilegiati perché mancano di tessuto linfoide e possiedono particolari barriere contro il passaggio in circolo degli ...
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STAROBINSKI, Jean
Massimo Colesanti
Critico letterario e medico svizzero, nato a Ginevra il 17 novembre 1920. Di famiglia originaria della Polonia, ha studiato a Ginevra medicina e lettere, e ha conseguito [...] , in Paragone, 260, ott. 1971, pp. 146-50; F. Giacone, Intervista a J. Starobinski, in micromégas, genn.-apr. 1975, pp. 89-92 e 99-101; R. Macchioni Jodi, L'"occhio" di Starobinski e la nuova critica, in Nuova Antologia, maggio-ag. 1976, pp. 435-39. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] (facendosi un piccolo movimento negli organi dei sensi esterni, che sono l'estremità dei nervi, dall'agitazione del lume nell'occhio, dall'aria nelle orecchie, dai sali nella lingua, dai solidi nella cute, e dai fluidi interni nella radice dei nervi ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] , del tipo di quelle trovate per la prima volta da Rubel e Wiesel nella corteccia visiva. In condizioni normali, l'occhio rimane fermo in una data posizione per circa mezzo secondo; il passaggio dall'una all'altra di queste posizioni avviene con ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] Ibn al-Nafīs e persino ῾Abd al-Laṭīf al-Baġdādī, il quale affermava che ciò che poteva vedere con i suoi occhi valeva più di qualunque autorità ‒ cercarono di scagionare Galeno da ogni 'colpa', mettendo in conto possibili errori dei trascrittori, una ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] dell'anima) non potevano che derivare da lesioni del cervello, così come la cecità dipendeva dalla malattia dell'occhio. Da questa impostazione decisamente materialistica del rapporto fra anima e corpo Galeno traeva una conseguenza di grande rilievo ...
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Fisiologia
EEdgar D. Adrian
di Edgar D. Adrian
Fisiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisiologia nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Nella Grecia classica per fisiologia s'intendeva [...] , quali il mondo delle cellule e dei tessuti e di quegli organismi troppo piccoli per poter essere osservati a occhio nudo. La scienza dell'anatomia microscopica (istologia) ha avuto un'importanza essenziale per il progresso della fisiologia, per ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] la m. di Alagille, una malformazione congenita delle vie biliari; la m. di Cogan, un’infiammazione dei vasi dell’occhio; il leprecaunismo, una m. congenita caratterizzata dall’associazione di malformazioni del viso che danno al neonato l’aspetto di ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] del tetto ottico pervengono le fibre della retina e precisamente nei due l. ottici di ciascun lato le fibre provenienti dall’occhio del lato opposto. Nei pesci la quasi totalità delle fibre delle vie ottiche, eccettuata una piccola parte che va al ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...