Medico greco di Calcedone in Bitinia, vissuto ad Alessandria (intorno al 300 a. C.); con Erasistrato è il maggiore rappresentante della scuola alessandrina, che con lui raggiunse il massimo splendore. [...] .). Fece oggetto di particolari studî l'osso ioide, il duodeno, il fegato, l'arteria polmonare, il polmone, la prostata, le vescichette seminali e l'occhio. Distinse i nervi in sensitivi e motorî. Attribuì importanza alla dietetica e alla ginnastica. ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] né su quale scala temporale gli stimoli possano variare in modo significativo. Invece di pensare che il mondo presenti ai nostri occhi e alle nostre orecchie uno stimolo dopo l'altro, può essere più utile pensare agli stimoli come a funzioni casuali ...
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distrofia
Fabrizio Mainiero
Crescita anomala di un tessuto dovuta ad alterazioni genetiche, disturbi vascolari o insufficiente apporto nutritivo. Tutti i tessuti, sia quelli più rappresentati (cutaneo, [...] e progressivo della muscolatura scheletrica che può associarsi a compromissione del sistema nervoso centrale e periferico e dell’occhio. Studi di genetica e biologia molecolare hanno individuato dapprima i loci molecolari e poi identificato una serie ...
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Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] , e permettesse la secrezione di questa parte della ghiandola, allorché l'animale è su di un fondo nero.
Come può l'occhio differenziare fondi variabili in presenza di una stessa luce incidente? Su fondo bianco tutta la retina è illuminata, su fondo ...
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Pianto
Bruno Callieri
Il pianto è un fenomeno espressivo di intensa affettività, con aumentata secrezione di lacrime, per lo più a crisi, provocato da stimoli psichici e da moti dell'animo (commozioni [...] che deve essere distinto dall'aumentato riflesso della lacrimazione, quale si verifica in seguito a irritazione del segmento anteriore dell'occhio e del naso in caso, per es., di congiuntiviti o raffreddore oppure a causa di stimoli chimici e fisici ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] di IgG e di complemento. Anche in questa forma non è noto il meccanismo di avvio del processo autoimmunitario.
Occhio
A tre affezioni aventi localizzazione oculare è stata riconosciuta una patogenesi autoimmune: la sindrome di Sjögren (v. sopra, cap ...
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BIETTI, Giambattista
Michele Virno
Josè Pecori Giraldi
Nacque a Padova il 29 apr. 1907 da Amilcare e da Clelia Engel. Studiò medicina.e chirurgia nell'università di Bologna, dove si laureò con lode [...] anni di corso e il premio Vittorio Emanuele II per la sua tesi di laurea dal titolo "L'igiene dell'occhio nell'illuminazione artificiale". Per l'anno accademico 1930-31 fu assistente volontario all'istituto di anatomia patologica dell'università di ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] da tronchi arteriosi e confluiscono in tronchi venosi. Si trovano nei glomeruli renali dei Vertebrati, nella membrana coroidea dell’occhio, nella parete della vescica natatoria di molti Pesci.
R. testis
La r. di sottili tubi che, nel testicolo dei ...
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Forma larvale cistica di alcuni Cestodi, consistente in una vescicola ripiena di liquido, dalla cui parete interna (membrana germinativa), per invaginazione, si forma il futuro scolice del verme adulto. [...] uova di tenia; dall’uovo si libera l’embrione esacanto che, per via ematica, raggiunge i tessuti (muscoli, cervello, meningi, occhio), dove si fissa e determina la cosiddetta panicatura. La cisticercosi nell’uomo, piuttosto rara, è sempre dovuta a C ...
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MEMORIA (XXII, p. 829)
Gianfranco Ricci
Secondo le recenti concezioni, la funzione mnemonica è determinata dalla successione di due eventi temporalmente distinti: quello dell'apprendimento o riverberazione [...] lo si sottopone a un processo di apprendimento attraverso un solo occhio - l'altro è bendato - l'apprendimento risulta limitato alla sola visiva ipsilaterale (cioè dello stesso lato dell'occhio usato nel condizionamento) e studiò il comportamento ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...