M. bianco Specie (Gadus morhua; v. fig.) di pesce Teleosteo Gadiforme Gadide dell’Atlantico settentrionale. Ha corpo allungato, 3 pinne dorsali e due anali, muso ottuso con mascella superiore più lunga, [...] bargiglio del mento lungo quanto l’occhio; colore variabile, verdastro o bruno, con macchie giallastre sul dorso, o uniforme, linea laterale bianca, ventre bruno; predatore, lungo 1-1,5 m, massa sino a 50 kg. Il m. bianco manca nel Mediterraneo, dove ...
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In anatomia, massa trasparente, semifluida, che occupa la maggior parte della cavità del bulbo oculare, essendo compresa tra il cristallino e la retina. Il corpo v. (o in assoluto v.) è il più voluminoso [...] dei mezzi diottrici dell’occhio, con un indice di rifrazione di poco superiore a quello dell’acqua, non ha grande importanza come mezzo convergente. La sua struttura, particolarmente delicata, è costituita da un gel reticolare privo di cellule e ...
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Cognome e nome di tre medici scozzesi (padre, figlio e nipote) distinti con gli appellativi di M. primus (Londra 1697 - Edimburgo 1767), M. secundus (n. Edimburgo 1733 - m. 1817), il più importante, che [...] si occupò dell'anatomia del cervello, dell'occhio, dell'orecchio e del sistema nervoso, e M. tertius (Edimburgo 1773 - Craiglockhart, Edimburgo, 1859). I M. tennero la cattedra di anatomia di Edimburgo per 126 anni. ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] , XI, XII; mista il V, VII, IX, X.
In appendice allo studio del sistema nervoso consideriamo gli organi di senso:
Occhio. - È l'organo della vista. Essenzialmente esso comprende una superficie che viene impressionata dai raggi luminosi: la retina; un ...
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Medico (Sabra, Västernorrland, 1849 - Lund 1904), prof. di embriologia e fisiologia all'univ. di Lund (1885). Studiò i fenomeni meccanici e termici dei muscoli; misurò per primo nell'uomo vivente lo spessore [...] della cornea e la profondità della camera anteriore dell'occhio con un oftalmometro di sua invenzione; fece, infine, indagini sulla sensibilità della pelle, campo in cui il suo nome è legato alla scoperta dei punti tattili (punti di B.). ...
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In medicina, la chiusura rapida e momentanea delle palpebre. In assenza di stimolazioni abnormi, si compie periodicamente per umettare e detergere la porzione congiuntivale del globo oculare; tale meccanismo [...] fisiologico è inoltre essenziale per la cornea e per il segmento anteriore dell'occhio. ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] rimase con il volto deturpato e cieco da un occhio. La famiglia fu ascritta nel 1655 alla nobiltà di Genova nella persona di Benedetto, marchese di Serra Nuova e di Carovigno, fratello del Gastaldi.
Si addottorò in giurisprudenza nello Studio pisano ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] , in stato di sanità, sistema per sistema; si dice macroscopica se limita le sue osservazioni alle strutture visibili a occhio nudo, microscopica se invece ha per oggetto l’intima struttura dei vari organi, che osserva con l’aiuto del microscopio ...
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Tendenza di uno o entrambi gli occhi a deviare dalla normale direzione dello sguardo. Determinata da imperfetto equilibrio dell’attività funzionale dei muscoli oculomotori, è dominabile con lo sforzo muscolare.
Altra [...] varietà di e. è la tendenza alla deviazione del meridiano verticale dell’occhio dalla sua normale posizione (➔ cicloforia). Spesso è asintomatica; nelle forme pronunciate si hanno cefalea, dolori oculari, visione confusa, diplopia.
La cura consiste ...
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In medicina, plicatura cutanea che si osserva in alcune malformazioni. P. del collo Plica cutanea tesa dal collo all’acromion, bilateralmente.
In oculistica, ispessimento circoscritto della congiuntiva [...] bulbare, che sotto forma di plica triangolare si estende dalla cornea a uno dei canti dell’occhio (specialmente l’interno); si presenta inizialmente rosso, per ricchezza di vasi sanguigni, diventa poi, col tempo, biancastro, tendineo. Si chiama ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...