. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] dall'esperienza di Cézanne e delle tendenze astratte più recenti non solo per interpretarle e giustificarle, ma anche per guardare con occhi rinnovati all'arte del passato. H. Read ha dato un quadro assai compiuto dell'arte attuale. E lo scultore H ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] pittrice. Indici ragionati, a cura di M.L. Strocchi, Pisa 1986, pp. 7 s. e i seguenti articoli, pubblicati in Settimo Giorno: L'occhio di Manet (21 sett. 1957); Il "metodo" di Seurat (6 marzo 1958); Il coraggio di B. Morisot (29 maggio 1958); La vera ...
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Scrittore italiano (Siracusa 1908 - Milano 1966). Autore agli inizi oscillante tra i toni di una memoria proustiana e quelli di un realismo spesso crudo, V. finì per elaborare una forma di racconto fra [...] immediatezza del contenuto lo portava a estreme crudezze verbali, V. ritrovò in parte questo accordo nel racconto Il Sempione strizza l'occhio al Fréjus (1947), nel romanzo Le donne di Messina e nel racconto La garibaldina (pubbl. con Erica e i suoi ...
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Scrittore britannico (Sheffield 1940 - Nizza 1989). Lavorò per la casa d'aste Sotheby (1959-66); abbandonato il lavoro in seguito a una malattia agli occhi, intraprese gli studi di archeologia all'Università [...] a carattere più autobiografico, What am I doing here? (1989; trad. it. 1990), Photographs and notebooks (1993; trad. it. L'occhio assoluto: fotografie e taccuini, 1993) e una raccolta di scritti vari, Anatomy of restlessness: select ed writ ings 1969 ...
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BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] Terracina, I. Marmitta, e, soprattutti, Bernardo Tasso, di cui fu, in poesia, il primo seguace. Si sa che restò privo d'un occhio, e che morì a Foligno, mentre era segretario del cardinale Caetani, il 22 nov. 1554.
Le poesie del B., disperse in varie ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] una "corrispondente versificazione priva di edonismo", di cui indicava alcune linee in un verso scritto non più secondo l'occhio ma per l'orecchio, gli aspetti più rilevanti della nuova poesia. Quanto agli altri interventi, E. Pagliarani insisteva su ...
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Welty, Eudora
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata il 13 aprile 1909 a Jackson (Mississippi) e morta ivi il 23 luglio 2001. Dopo aver studiato alla University of Wisconsin-Madison e, in seguito, [...] da sogno che a volte si trasforma in incubo: gli eventi, talora crudi e anche morbosi, sembrano osservati da un occhio esterno che ne fotografa i particolari; eppure, soprattutto in The golden apples, non manca la dimensione autobiografica che nasce ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] , dovuto esso pure, con ogni probabilità, all'origine siciliana della lingua poetica: si tratta di vere e proprie rime per l'occhio, inammissibili non solo, come si è detto, nel sistema modello ma in ogni altro sistema romanzo. Rime é : è, ó : ò ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] reale ed Eudosia), un "dramma regio pastorale" (La fuggitiva innocente), poesie e panegirici vari, e infine un'opera intitolata L'occhio de' principi, di cui non si specifica il genere letterario (il titolo fa pensare che possa trattarsi di un testo ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] e ridare nerbo alla vita intellettuale della nuova Italia; minore l'attenzione per la politica, giudicata generalmente con occhio critico verso le posizioni della Destra storica soprattutto in fatto di relazioni internazionali.
In questa chiave si ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...