Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] 'opera d'arte è un fatto: e un fatto non s'intende, non si spiega se non se n'hanno sotto gli occhi tutti gli elementi». Il «processo», la «fattura», lo portano a sentire vitali gli esperimenti operati da Dossi nello «strumento» della lingua: «Perché ...
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Scrittore italiano (Monterotondo, Massa Marittima, 1843 - Empoli 1921), noto anche con lo pseudonimo anagrammatico di Neri Tanfucio. Raggiunse notevole felicità espressiva nelle novelle e nei bozzetti [...] dialettali, di riboboli, che, se le danno icasticità, ne segnano però anche il limite. Altre opere di F.: Napoli a occhio nudo (1878), impressioni, in forma epistolare, di un suo viaggio nel Mezzogiorno; Nella campagna toscana (1908); e, postume, le ...
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Scrittore svedese (Oderljunga, Kristianstad, 1906 - Stoccolma 1991). Presente nell'antologia d'avanguardia Fem unga ("Cinque giovani", 1929), s'impose per l'audacia delle sue liriche ispirate a W. Whitman [...] e Neruda: Skinn över sten ("Pelli sulle pietre", 1947); Malinga (1952); Agadir (1961); Livet i ögat ("La vita nell'occhio", 1974). Diversi, per compattezza di stile e forza narrativa, i suoi romanzi: Vindingenvals ("Il valzer di Vindinge", 1956) e ...
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Scrittore ucraino (n. Žitomir 1939). Nei suoi racconti (Večir svjatoji oseni "Sera del santo autunno", 1969; Dolina džerel "La valle delle sorgenti", 1981; Kaminna luna "Eco di pietra", 1987) la descrizione [...] Z̆itomir", 1994), U čerevi apokaliptyčnoho zvira ("Nel ventre di un animale apocalittico", 1995), Oko prirvy ("L'occhio dell'abisso", 1996). Š. ha inoltre curato importanti antologie della poesia rinascimentale e barocca ucraina (Marsove Pole "Campo ...
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Scrittore danese (Londra 1893 - Svendborg 1974). Massimo esponente della "letteratura della crisi" fra le due guerre mondiali, ne riflette le tendenze più nichilistiche soprattutto nel suo romanzo più [...] K. ha svolto un ruolo importante nella vita culturale del suo paese. Tra le sue opere si ricordano: Det skabende øje ("L'occhio che crea", 1955), saggi di critica letteraria; i libri di viaggio En kavaler i Spanien ("Un cavaliere in Spagna", 1926) e ...
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DIETISALVI di Pietro (Dietisalvi Petri)
Liana Cellerino
Nacque a Siena alla fine del XIII e all'inizio del XIV secolo da Pietro. La memoria di D. si deve unicamente all'inclusione di un suo sonetto nel [...] del padre. Null'altro si conosce di lui.
Preceduto dall'indicazione "Ser Dietisalvi Petri di Siena", il sonetto di D., Elbell'occhio di Apollo dal cui guardo, è trascritto da Petrarca sul foglio 10r del codice. La risposta di Petrarca s'inizia Se ...
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Scrittore nederlandese (n. L'Aia 1933). L'opera di N., tradotta in più di trenta lingue, e a cui sono stati attribuiti importanti riconoscimenti, spazia dalla narrativa alla poesia, fino alla cronaca di [...] più ermetica e strutturata (Gesloten gedichten «Poesie chiuse», 1964; Aas «Esca», 1982; Het gezicht van ten oog «La vista dell'occhio», 1989). Anche la sua narrativa è partita da modi tradizionali (Philip en de anderen «Ph. e gli altri», 1955) per ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] ’intelletto, non dice la stessa cosa in tutti e due i casi, bensì una cosa simile nel rapporto con l’occhio: l’occhio sta al suo oggetto come l’intelletto sta al suo. L’a. di proporzionalità ha importanza relativamente al problema della conoscenza ...
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Scrittore italiano (Napoli 1922 - Roma 2022). Autore tra i più significativi del secondo Novecento italiano, ha al suo attivo una vasta produzione di narratore e di saggista. Nel suo romanzo più noto, [...] sua cultura, al centro dell'opera di L.C. (La neve del Vesuvio, 1988; Capri e non più Capri, 1991; L'occhio di Napoli, 1994; Napolitan graffiti: come eravamo, 1998). Tra i vari riconoscimenti, L.C. ha ricevuto il premio Campiello alla carriera (2001 ...
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Scrittore e regista italiano (Parma 1934 - Roma 2013). Ha pubblicato racconti (La polvere sull'erba, 1955), poesie (L'amicizia perduta, 1961), una cronaca-romanzo (Una città in amore, 1962, su figure ed [...] perduta, la cronaca-romanzo Una città in amore e alcuni romanzi dei quali, oltre a quelli citati, si ricordano L'occhio del gatto (1968); Il viaggio misterioso (1972); Il curioso delle donne (1983), La grande Giò (1986), I sensi incantati (1991 ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...