ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] R 68 quello tra le città di Bourges e di Bordeaux per la primazia in Aquitania, R 88 un dibattito tra il cuore e l'occhio; in R 33, un contrasto tra lo stesso E. e un certo Pietro, il poeta è definito "normanno".
Ancora, una nutrita serie di testi ha ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] , in cui furono sviluppati cinque diversi argomenti, solo due ci sono state tramandate nella loro stesura originaria: la prima sull'occhio, giuntaci manoscritta in un codice magliabechiano (II. IV. I), e la seconda sulla fede, raccolta da A. F. Doni ...
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CORRADINI (Ginanni Corradini), Bruno
Magda Vigilante
Nacque a Ravenna il 9 giugno 1892 dal conte Tullo Ginanni Corradini e da Marianna Guberti.
Il padre (il secondo cognome era stato acquisito dalla [...] 1926; Sanya la moglie egiziana, ibid. 1927; L'errore di Violetta Parvis, ibid. 1932) non perdendo mai completamente d'occhio l'esempio di Marinetti di cui elogiò le capacità poetiche nell'intervento Marinetti poeta delle parole in libertà simultanee ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] poeta non si considerava affatto affiliato alla poetica marinista, ma al contrario si dichiarava suo convinto denigratore, con un occhio semmai rivolto alle forme più composte di un Chiabrera. Lo stesso L. nel sonetto CXV dei leporeambi editi postumi ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] , in un clima di inquietudine. Come il cielo di Galileo, ogni aspetto è sottoposto all’esame della vista e l’occhio del poeta, come quello dell’artista e dello scienziato, si sofferma sulle ‘evidenze sensibili’, indaga zone del reale non osservate ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] che restano tali, e quindi insopprimibili, anche se ci sforziamo di comprimerli in noi o dissimularli ipocritamente agli occhi degli altri: molto meglio rendersene conto, accettarli, cercare quindi di dar loro appagamento, nei limiti di quella morale ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] 'Irène, 1928; trad. it. 1963) e, soprattutto, di G. Bataille (Histoire de l'oeil, 1928; trad. it. Critica dell'occhio, 1972), il quale intendeva "l'amore immondo come ribellione metafisica, modo di opporre l'animalità del corpo umano all'indifferenza ...
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Scandinave, letterature
Bruno Berni
L'inizio del 21° sec. è stato caratterizzato in Scandinavia da una estrema vivacità della produzione poetica, che quasi ovunque è tornata a rapportarsi alla tradizione [...] ), che hanno segnato in Svezia l'inizio di un nuovo filone esotico, mentre Det onda ögat (1999; trad. it. L'occhio del male, 2002) si è rivelata un'attualissima opera collettiva che analizza il drammatico problema moderno della violenza generata dall ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] narrarono poi che avevano riscattata la casa del nespolo, e volevano portarselo a Trezza di nuovo, rispose di sì, e di sì, cogli occhi, che gli tornavano a luccicare, e quasi faceva la bocca a riso, quel riso della gente che non ride più, o che ride ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] che possano colpire l'immaginazione e l'idea di cultura del suo lettore. L'impronta caratteristica è data infatti dall'occhio con cui il D. osserva e riferisce, in perfetta sintonia con la curiosità e lo stupore superficiali e riduttivi, tipici ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...