. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] , "La guerra dei mondi"; The island of Dr. Moreau, "L'isola del dottor Moreau"; ecc.), guarda al futuro con occhio assai più critico e pessimistico, e trae dalle "conquiste" dell'uomo moderno apocalittici o sarcastici presagi. A questa alternativa di ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] Palermo1641), ove il C. sostiene che i cosiddetti successi francesi sono, in realtà, ridicoli "progressi del granchio". Segue L'occhio sopra lo scettro, o vero la prudenza regia delineata nell'idea della maestà del re... Filippo IV... (Madrid 1643 ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] alla sede della Nazione (dal censimento del 1911 risultava abitante in piazza Duomo, ma era propriamente via Ricasoli). Fu un occhio interiore, acuto e indagatore, nel magma delle sue cronache e storie. Un Ottocento di gazzette e di una piccola ma ...
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Urano
Emanuele Lelli
L’antichissimo dio del cielo
Urano (dal greco Ouranòs «Cielo») fa parte della prima generazione di dei e simboleggia l’elemento celeste. Egli è sposo di Gea, la Terra; per lungo [...] Teia).
Dall’unione di Urano e Gea nascono anche i Ciclopi – Bronte, Sterope e Arge, esseri giganteschi con un solo occhio sulla fronte – e gli Ecatonchiri – Cotto, Briareo e Gie, mostruose creature con cento braccia.
Urano sopraffatto da Crono
Urano ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] i particolari procedimenti. Tale meccanismo può infatti far sì che la stella, pur restando sempre uguale a sé stessa, sia vista dall'occhio umano più o meno splendente a seconda che il cielo sia più o meno ricco di vapori o lo stesso organo sia più ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] e di Paolo Sarpi la difesa della supremazia del Papato, condotta dal C. nel suo poema, non poteva essere vista di buon occhio.
A Roma ottenne diversi vicariati: a Tuscolo, Portuense, Ostia e, infine, a Velletri dove rinnovò l'accademia col nome di ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] (1995), ma poi c'è disponibilità a impossessarsi di vicende altrui. Qualche ambizione in più (per dirla sommariamente, con un occhio al paesaggio e l'altro alla storia) dimostra A. Perissinotto (n. 1964), già in L'anno che uccisero Rosetta (1997 ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] 'ultimo di questi e il meno noto, il Cattaneo, non riuscì a vedere stampato il suo volume in quella Venezia che ai suoi occhi appariva «non solamente teatro della bella Italia, ma piazza e albergo di tutto l'universo, e dove gl'ingegni, i giudizi e l ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] gli servì anche per formare il suo stile. Non sarebbe esagerato dire che Benvenuto vide le cose (e le narrò) con occhio d'artista figurativo. La sua stessa morale lo faceva agire in conformità a tutto un modo di valutare il prossimo: naturalmente in ...
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FERRAIOLO
Franco Pignatti
Non si possiedono notizie biografiche su questo autore di una cronaca napoletana illustrata, vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Il cognome si ricava dall'opera stessa, [...] , le notizie precise e dettagliate sul cerimoniale di corte che arricchiscono la narrazione: il F. mostra sempre un occhio attento e informato, spingendosi persino a specificare il valore venale delle vesti e degli ornamenti indossati dai personaggi ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...