Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] spettro visibile riflettendo e trasmettendo le restanti frequenze dai cui valori deriva il colore percepito dall’occhio. L’assorbimento preferenziale della luce in corrispondenza di determinate frequenze dipende dalla struttura delle molecole, o ...
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Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] attività motoria, l'udito, il linguaggio, il comportamento personale e sociale, la capacità di risolvere problemi, la coordinazione occhio-mano e l'attività di classificazione.
Questo articolo tratta di tutte le situazioni risultanti da un'assunzione ...
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VINO
Adolfo Cecilia
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Luca Maroni
(XXXV, p. 388; App. II, II, p. 1115; App. III, II, p. 1097; App. IV, III, p. 824)
Produzione. - La produzione mondiale di v. ha toccato le punte massime nella seconda [...] o componente fisiochimico (per es. zucchero) provoca lo stimolo (per es. dolce) che, recepito dall'organo sensoriale (occhio, naso, bocca), riflette una sensazione che viene poi interpretata e percepita dal cervello: un semplice rapporto di causa ed ...
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RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] dell'elettronica nella ricerca fisiologica e alle tecniche dei microelettrodi extra- e intracellulari, sono i telecettori (dell'occhio e dell'orecchio) per i quali è possibile graduare accuratamente gli stimoli. La fisiologia dei r. sensoriali ...
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Cucina
Anna Martellotti
Se la nuova civiltà alimentare dell'Europa tardomedievale, fiorita con la ripresa economica e commerciale dopo la crisi dell'anno Mille, nacque dalla sintesi delle due componenti [...] dei diversi elementi, con un'indiscutibile presenza di ricette arabe rivisitate secondo i gusti occidentali, con un occhio agli arrosti germanici, senza rinunziare alla tradizione latina nella predilezione per i farinacei e le verdure. Questa ...
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Nome comune delle piante del genere Olea della famiglia Oleacee, ordine Lamiali, e in particolare di Olea europaea, nella sottospecie domestica, albero comunissimo nelle nostre regioni, di grande importanza [...] da un batterio (Pseudomonas savastanoi); la melata, cui succede la fumaggine; altre malattie dovute a parassiti sono l’occhio di pavone, la brusca (causata dal fungo ascomicete Stictis panizzei). Numerosi sono i parassiti animali: il punteruolo, l ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] .
L'origine animale o vegetale dei cibi masticati, infatti, determina il tipo di usura della superficie masticatoria, rilevabile a occhio nudo o al microscopio. La presenza di premolari e molari grandi e robusti, con una superficie masticatoria molto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Nascita e sviluppo dell’industria automobilistica
Donatella Biffignandi
I precursori
Scrivere oggi della nascita e dello sviluppo dell’industria automobilistica italiana, in un periodo in cui l’Italia [...] quotidiana delle donne; più tardi arriverà la lavatrice.
Fu soprattutto nelle campagne che la convulsa trasformazione dell’Italia diventò visibile a occhio nudo: tre milioni di occupati in meno (da 8 a 5) tra il 1954 e il 1964; quasi quattro in meno ...
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Zoologia
M. comune (o m. domestica o delle case) Specie di Insetto Dittero Brachicero Muscomorfo Muscide (Musca domestica; fig. A). Ha forma tozza, con solo il primo paio di ali atto al volo, il secondo [...] in quel punto; tale spessore viene controllato riaprendo la forma, dopo che le m. vengono rimosse e la forma viene chiusa definitivamente.
Nella tecnica mineraria, piccolo aggregato di minerale, ancora visibile a occhio nudo, disperso nella ganga. ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] da un garzone sopra lo stampo, è staccata mediante forbici dalla canna in misura adeguata al bisogno secondo il colpo d'occhio e la pratica del maestro. La pressione è esercitata mediante leva a mano o congegno azionato da motore. Dopo brevi momenti ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...