Penn, Arthur
Regista cinematografico, televisivo e teatrale statunitense, nato a Filadelfia il 27 settembre 1922. Intellettuale appassionato e militante, P. non si è mai stancato di utilizzare il cinema, [...] Big Horn appaiono infatti evidenti i riferimenti alla guerra in Vietnam. Dopo Vision of eight (1972; Quello che l'occhio non vede), documentario sulle Olimpiadi di Monaco del 1972, P. diresse Night moves (1975; Bersaglio di notte), uno struggente ...
Leggi Tutto
Mitchum, Robert (propr. Charles Duran)
Altiero Scicchitano
Attore cinematografico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 6 agosto 1917 e morto a Santa Barbara (California) il 1° luglio 1997. [...] Laughton offrì all'attore uno dei suoi ruoli più celebri: quello del predicatore folle, omicida di vedove e bambini, con un occhio alla Bibbia e l'altro al coltello, e sulle cui falangi di ciascuna mano sono tatuate le lettere delle parole hate e ...
Leggi Tutto
Bass, Saul
Bruno Roberti
Disegnatore, grafico e autore di titoli di testa statunitense, nato a New York l'8 maggio 1920 e morto a Los Angeles il 25 aprile 1996. Le sue intuizioni sull'elaborazione grafica [...] ), in cui i titoli diventano frecce ipercinetiche che solcano rombanti lo schermo, a Cape Fear (1991), in cui un enorme occhio spalancato sul terrore è fotografato in negativo con i colori alterati di un'immagine psichedelica, da The age of innocence ...
Leggi Tutto
The Story of G.I. Joe
Peter von Bagh
(USA 1945, I forzati della gloria, bianco e nero, 109m); regia: William A. Wellman; produzione: Lester Cowan per United Artists; soggetto: dai reportage Here Is [...] .I. Joe, in "Variety", June 20, 1945.
P. Bianchi, La storia del soldato Joe, in "Candido", 14 agosto 1949, poi in L'occhio di vetro. Il cinema degli anni 1945-1950, Milano 1979.
G.M. Guglielmino, La guerra nel cinema americano, in "Cinema", n. 24, 15 ...
Leggi Tutto
White Heat
Peter von Bagh
(USA 1949, La furia umana, bianco e nero, 114m); regia: Raoul Walsh; produzione: Louis F. Edelman per Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo racconto di Virginia Kellogg; sceneggiatura: [...] -mouton, in "L'écran français", n. 254, 15 mai 1950.
P. Bianchi, La furia umana, in "Candido", 17 settembre 1950, poi in L'occhio di vetro. Il cinema degli anni 1945-50, Milano 1979.
T. Clark, 'White Heat': the old and the new, in "Wide Angle", n. 1 ...
Leggi Tutto
Němec, Jan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 2 luglio 1936. Insieme a Pavel Juráček e a Juraj Jakubisko ha rappresentato, inaugurandola, la tendenza dell''assurdo' in chiave [...] avanguardia nella regia (il film, interamente girato in steadycam, adotta il grandangolo, ma in forma oculare, per evocare l'occhio umano: in una sorta di omaggio al lavoro materno).
Bibliografia
J. Žalman, Cinema e cineasti in Cecoslovacchia, Praga ...
Leggi Tutto
Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] osservava già negli anni Venti che quanto più distante è il luogo della scena inserita, tanto più lunga appare l'ellisse agli occhi dello spettatore (se si passa da una stanza a quella attigua della stessa casa, quando si ritorna alla prima s'intende ...
Leggi Tutto
Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] cercare di ottenere ciò che Malinowski auspicava, e cioè una rappresentazione della 'loro' visione del mondo attraverso i loro stessi occhi. Tra tali progetti va ricordato il film The Kayapo, out of the forest, realizzato nel 1987 da Terence Turner e ...
Leggi Tutto
Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] via via più assoluto, con punte quali Au hazard Balthazar (1966), dove tutto il male del mondo è visto attraverso gli occhi innocenti di un asino-vittima, fino al discorso atroce e senza più barlumi di speranza del suo ultimo film L'argent (1983 ...
Leggi Tutto
Wenders, Wim (propr. Ernst Wilhelm)
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 14 agosto 1945. Una delle massime personalità del cinema tedesco (e internazionale), tra [...] (esperire). Perciò il movimento fisico che si disprega nell'ambito di città, architetture o superfici rese con sagace occhio pittorico (una sua antica passione) si trasforma nel perdersi nei labirinti della coscienza di colui che esperisce il ...
Leggi Tutto
-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...