Kaminski, Janusz
Francesco Zippel
Direttore della fotografia e regista cinematografico polacco, nato a Ziębice il 27 giugno 1959. Operatore di grande talento, attento alle suggestioni della fotografia [...] nel 1998. Attento a non scadere nel facile sentimentalismo, K. ha colorato di realismo crudo e intenso la vicenda, con un occhio attento alle tele di F. Goya e un altro alla 'luce', resa da un suo illustre collega, Philippe Rousselot di La reine ...
Leggi Tutto
Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] smarrito il contatto con la sensibilità dell'epoca. Nel 1986, sul set di Maximum overdrive (Brivido) di Stephen King, perse un occhio in un incidente, ma ciò non gli impedì di proseguire la sua attività.Tra gli altri registi con i quali ebbe modo di ...
Leggi Tutto
Leroy, Philippe (propr. Leroy-Beaulieu, Philippe)
Clarice Cartier
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 ottobre 1930. Ha saputo imporre, sia in ruoli di eroe sia in quelli negativi, infidi [...] (1974) di Liliana Cavani; e un uomo che costringe la moglie a prostituirsi e violenta l'amica del figlio sotto i suoi occhi in Tranquille donne di campagna (1980) di Claudio De Molinis. Spesso una distaccata facciata di cortesia gli ha consentito di ...
Leggi Tutto
Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] migliori dell'ultimo W. (per es., Track of the cat, 1954, La belva) furono proprio quelle in cui seppe coniugare l'occhio austero e inflessibile del suo cinema con l'analisi amara delle psicologie e delle passioni we del loro influsso sulla struttura ...
Leggi Tutto
TAYLOR, Elizabeth Rosemond
Giovanni Grazzini
Attrice cinematografica inglese, nata a Hampstead (Londra) il 27 febbraio 1932. Nel 1939 la famiglia si trasferì in California per evitare i pericoli della [...] genere diverso e di varia qualità ma pressoché tutti nutriti dal talento d'un'attrice presto avviata a incarnare con i suoi occhi verde-viola, i capelli neri e la carnagione nivea, uno dei miti di Hollywood. Sposatasi nel 1950 con N. Hilton, da cui ...
Leggi Tutto
Psycho
Peter von Bagh
(USA 1959, 1960, Psyco, bianco e nero, 110m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Alfred Hitchcock per Paramount/Shamley; soggetto: dall'omonimo romanzo di Robert Bloch; sceneggiatura: [...] Norman, e in questo modo lo rende oscuramente cosciente dei propri impulsi inconfessabili. Diventare tutt'uno con l'occhio di Norman che spia Marion attraverso il foro praticato nel muro, sua personale scorciatoia verso la sfera sessuale, significa ...
Leggi Tutto
Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] al football americano. Gli altri western oscillano tra le ambizioni culturali da tragedia greca di The last sunset (1961; L'occhio caldo del cielo), sceneggiato da Dalton Trumbo, che divise la critica, e la comicità farsesca, non proprio nelle corde ...
Leggi Tutto
Macchina da presa
Redazione
La m. da p. è lo strumento con il quale nella tecnica cinematografica le scene vengono fissate sul supporto fotosensibile costituito dalla pellicola nel caso analogico e [...] di 50 mm è considerata normale, poiché il campo di vista di ripresa è approssimativamente uguale a quello dell'occhio umano.
Per quanto riguarda le camere digitali, fino all'inizio degli anni Novanta le videocamere consentivano l'utilizzo esclusivo ...
Leggi Tutto
Hellzapoppin
Giorgio Cremonini
(USA 1941, bianco e nero, 84m); regia: Henry C. Potter; produzione: Jules Levy per Mayfair; soggetto: dall'omonima commedia musicale di Nat Perrin; sceneggiatura: Nat [...] gioco irriverente e leggero risponde ad alcune caratteristiche fondamentali del comico, che da sempre ama strizzare l'occhio allo spettatore e cercarne la complicità. Pensiamo ai celebri ammiccamenti allo spettatore di Oliver Hardy, alle continue ...
Leggi Tutto
Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] vale a dire, un ampliamento di tutte le possibilità della sensibilità umana. Il cinema rende accessibili all'occhio in particolare e alla sensorialità in generale aspetti prima inaccessibili; e questo potenziamento della capacità visiva e sensoriale ...
Leggi Tutto
-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...