Tres tristes tigres
Miguel Marías
(Cile 1968, bianco e nero, 105m); regia: Raúl Ruiz; produzione: Enrique Reimann per Capitanes; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Alejandro Sieveking; sceneggiatura: [...] una specie di happening (per citare una forma di rappresentazione all'epoca di moda e oggi dimenticata) filmato con occhio vigile e con una cinepresa agile e instancabile, prendendo le distanze dai concetti estetici di inquadratura e di composizione ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] ", come viene definito in una didascalia; ma il tentativo di concludere con un finale narrativo e il leitmotiv dell'occhio (che si ripete per tutto il film) ne allargano il senso facendone un lavoro per certi versi metalinguistico.
Il rapporto ...
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Toland, Gregg
Michele Fadda
Direttore della fotografia statunitense, nato a Charleston (Illinois) il 29 maggio 1904 e morto a Hollywood il 28 settembre 1948. Personaggio geniale dalla vita particolarmente [...] riuscì a portare alle estreme conseguenze il suo eclettismo, teso verso una crescente approssimazione della visione filmica a quella dell'occhio fisiologico. Il film della svolta fu The long voyage home (1940; Viaggio senza fine) di Ford, nel quale T ...
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DALI, Salvador
Bruno Di Marino
Dalí, Salvador (propr. Salvador Felipe Jacinto)
Pittore, scultore, scenografo e autore cinematografico spagnolo, nato a Figueras (Spagna) l'11 maggio 1904 e morto ivi [...] narrazione cinematografica, ma anche per l'uso straordinario della metafora visiva, per la forza perturbante di certe immagini-chiave (l'occhio tagliato da una lama di rasoio in Un chien andalou; la sequenza del ricevimento in L'âge d'or). I film ...
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Melville, Jean-Pierre
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Jean-Pierre Grumbach, regista cinematografico e produttore francese, nato a Parigi il 20 ottobre 1917 e morto ivi il 2 agosto 1973. È considerato [...] M. sconfessò, tacciandoli di dilettantismo, i giovani ribelli della Nouvelle vague, che d'altro canto non videro di buon occhio le opere successive del regista, solo in apparenza più convenzionali. A partire da Léon Morin, prêtre (1961; Léon Morin ...
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Cinemasessanta
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana mensile, poi bimestrale, fondata a Roma nel luglio 1960, con una redazione composta da Mino Argentieri, Tommaso Chiaretti, Spartaco Cilento [...] stati i temi, le tendenze, gli autori e le cinematografie trattati, i libri e i film recensiti (con le rubriche Occhio critico, Miscellanea e Indicatore librario). Le sezioni via via susseguitesi sono state rivolte a riflessioni di teoria, estetica e ...
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Morris, Oswald
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Ruislip (Middlesex) il 22 novembre 1915. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si affermò come uno dei migliori conoscitori del Technicolor, [...] manierato. Sebbene attribuito nei titoli all'operatore italiano Aldo Tonti, Reflections in a golden eye (1967; Riflessi in un occhio d'oro) di Huston si può considerare il capolavoro di M., che vi condusse alle estreme conseguenze le ricerche sulla ...
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Ghana
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Già colonia portoghese con il nome di Costa do Ouro, quindi (1900) protettorato britannico con il nome di Gold Coast, il G. è stato il primo possedimento coloniale [...] ) e Last angel of history (1996), che raccontano alcuni episodi della storia africana e della diaspora con l'occhio multimediale del filmmaker sperimentale e dell'artista video. Pur continuando a essere visivamente affascinante, il lavoro di Akomfrah ...
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Denis, Claire
Daniela Turco
Regista cinematografica francese, nata a Parigi il 21 aprile 1948. L'Africa, con i suoi spazi dilatati e la sua luce, e l'immigrazione africana in Europa, con il suo drammatico [...] opere della Denis. Nel film, alla presenza totale e magnetica del paesaggio si sovrappone la leggerezza di un occhio femminile che descrive un mondo maschile secondo coordinate lucide e acute. Il successivo Trouble every day (2001), interpretato ...
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Patroni Griffi, Giuseppe
Francesco Bolzoni
Scrittore, drammaturgo, regista teatrale, cinematografico e sceneggiatore, nato a Napoli il 27 febbraio 1921. Il suo cinema, direttamente derivato dal suo [...] (1971) ‒ trascrizione di 'Tis pity she's a whore, fosco dramma dell'elisabettiano J. Ford ‒ colpisce l'occhio ghiacciato del regista nel riordinare materiali narrativi brucianti (un amore incestuoso nella Mantova cinquecentesca, seguito da uno ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...