Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] con quelle della vicina classe N; sono tutte giganti e supergiganti, in maggioranza variabili, ma poco numerose e invisibili a occhio nudo. Il simbolo R⊙ indica il raggio del Sole. biologia In batteriologia, R indica una mutazione che può comparire ...
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Biologia
Involucro mucoso, strettamente associato alla parete cellulare, presente nella maggior parte dei batteri. A causa della natura gelatinosa della c., i batteri capsulati formano su terreni solidi [...] di emiplegia nel lato opposto del corpo.
C. di Tenone Membrana connettivale che ricopre la porzione sclerale dell’occhio, modellandosi esattamente sopra di esso.
Per la c. surrenale ➔ surrene.
Tecnica
Si definisce c. spaziale il veicolo spaziale ...
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RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] dell'elettronica nella ricerca fisiologica e alle tecniche dei microelettrodi extra- e intracellulari, sono i telecettori (dell'occhio e dell'orecchio) per i quali è possibile graduare accuratamente gli stimoli. La fisiologia dei r. sensoriali ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] ma lo fa in maniera graduale. Per esempio, i viventi hanno impiegato milioni di anni per dotarsi di apparati, quali l'occhio, l'udito, i tensocettori e i nocicettori interni, che consentono di percepire qualcuno dei tanti segnali provenienti dal loro ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] che può essere abbracciato dallo sguardo tenendo fisso in un punto un solo occhio (c. visivo monoculare) o entrambi (c. visivo binoculare). Normalmente il c. visivo di ciascun occhio è più esteso lateralmente, un po’ meno in basso, ancora meno in ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] lavoro, e quelli, sempre più analitici, sui fattori di rischio nei vari tipi tumorali, vanno scoprendo sotto i nostri occhi un'impressionante costellazione di cause dei tumori umani (v. Hiatt e altri, 1977). Diviene perciò sempre meglio evidente il ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] cali globali. Tuttavia non è necessario che le colonne siano delle unità ripetute rigidamente (come l'ommatidio dell'occhio degli insetti). Altri dati suggeriscono che le colonne sono in effetti molto diversificate e che dunque parecchie strutture ...
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L'Ottocento: biologia. Microscopia e istologia
Brian Bracegirdle
Microscopia e istologia
Microscopi
All'inizio dell'Ottocento, il microscopio composto era ancora largamente insoddisfacente, poco [...] capace di guidare la ricerca di sistemi a definizione sempre più elevata: i costruttori di lenti procedevano perlopiù 'a occhio'.
Tutto ciò cominciò a cambiare nella seconda metà dell'Ottocento. Carl Zeiss, che aveva stabilito la sua officina a ...
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Orologi biologici
Gianluca Tosini
(Department of Biology and National Science, Foundation Center for Biological Timing, University of Virginia Charlottesville, Virginia, USA)
Michael Menaker
(Department [...] tipo mantiene un'attività elettrica ritmica anche quando viene isolato e posto in coltura. L'orologio situato negli occhi dei roditori è localizzato nella retina neurale che, naturalmente, contiene molti tipi di cellule. Nella rana Xenopus laevis ...
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Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] corrispondenza della saccade della scimmia. Le curve a destra sono allineate con l'istante in cui la scimmia muove gli occhi. Le curve continue si riferiscono a saccades dirette verso il campo di risposta, quelle tratteggiate a saccades dirette fuori ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...