BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] larga ospitalità nella casa del dotto amico. Per oltre un anno Erasmo poté dedicarsi serenamente al suoi studi e sotto l'occhio vigile del B., che lo aiutò ad approfondire la conoscenza della lingua greca, ampliò i suoi Adagia, compose e corresse la ...
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CANALIS, Anna Carlotta Teresa
Giuseppe Ricuperati
Nacque nella nobile casa dei conti Canalis di Cumiana, a Torino, il 23 apr. 1680 da Francesco Maurizio e da Monica Francesca di San Germano. Scelta [...] II aveva perso la propria moglie, Anna d'Orléans. Da quanto afferma il Carutti (p. 495) la C., "bruna, ben fatta, occhio nero e vivace, bellezza ribelle agli anni, pericolosa all'età prima e alla matura", corteggiata da molti, tra cui il maresciallo ...
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BUSDRAGHI (Busdrago), Gherardo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca intorno al 1500 da Giovanni Battista di Coluccio, di famiglia nobile ma non abbiente, come possiamo arguire dal fatto che i suoi [...] , cultura e capacità diplomatica. I cardinali di parte imperiale dal canto loro, continuava il B., avrebbero visto di buon occhio l'elezione del Farnese, in quanto più volte egli si era dichiarato favorevole alla convocazione di un concilio ecumenico ...
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GORZIO, Carlo
Cristina Giudice
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore nato a Moncalvo d'Asti attivo nella seconda metà del XVIII secolo. Fu probabilmente allievo di Ferdinando Dal [...] scene teatrali di forte impatto emotivo ed emozionale. Il paesaggio è quasi sempre assente o appena accennato, mentre l'occhio del pittore si ferma sulla figura umana, di cui registra movimenti e sensazioni con acutezza. Spesso infatti si osservano ...
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BRONCONI, Antonio
FF. Sricchia Santoro
È ricordato come pittore di cartoni per arazzi nei documenti dell'arazzeria fiorentina a partire dal 1700. Della stessa fabbrica fu direttore dei lavori e amministratore [...] , capacità del resto da non sottovalutare perché il trasferimento nell'arazzo del pensiero di un pittore richiede qualità d'occhio e sensibilità assai notevoli. Solo così resta spiegata la sua nomina a direttore dei lavori della fabbrica, che ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] 332, in coll. con M. Nencki; Sugli albuminoidi del vitreo nell'occhio umano, in Giornale dell'Accademia di medicina di Torino, s. 3 XXX [1882], pp. 71 s.; Ricerche chimiche sul vitreo dell'occhio umano, in Arch. per le scienze mediche, VI [1882], pp. ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] arti, s. 7, V [1893-94], pp. 1349-1364, e in Scritti…, pp. 351-367); ai vizi di accomodazione (Vizii d'accomodazione dell'occhio, in Giorn. venetodi scienze mediche, s. 2, XX [1862], pp. 305-313, e in Scritti…, pp. 48-56); a particolari aspetti della ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] La rivista che non piacerà, che segnò la definitiva affermazione di Eduardo; nel 1928 il G. debuttò a Roma con L'occhio del mondo (compagnia Parravicini, con il comico P. De Gennaro).
Il G. sperimentava una formula di spettacolo in cui le macchiette ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] quanto egli scrive in una lettera sulle misere condizioni in cui vivono i letterati contemporanei: "Mi cadon le lacrime dagli occhi in pensando che tutti quasi i letterati del nostro secolo siano costretti a scendere e salir per l'altrui scale o ...
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ANNA di Savoia, imperatrice di Bisanzio
Francesco Cognasso
Figlia di Amedeo V, conte di Savoia, e di Maria di Brabante, sua seconda moglie, Giovanna - si chiamò A. in seguito, dopo aver sposato Andronico [...] a Chambéry il 22 settembre e nell'ottobre la nuova imperatrice s'imbarcò a Savona.
Il papa Giovanni XXII non vide di buon occhio l'unione: era da temere, infatti, che non fosse la sposa a convertire lo sposo alla fede cattolica, ma che ella stessa ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...