PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] insegnava la scultura, incontrò inizialmente l’ostilità degli artisti locali e di torinesi influenti, che non videro di buon occhio l’arrivo di uno straniero. L’arte pittorica di Pécheux introdusse a Torino il classicismo rinnovato, di cui egli era ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] " che costituiva non solo un distacco dall'Aristotele dell'Etica Nicomachea, ma anche una rivisitazione delle tesi bodiniane dei due occhi della storia. La geografia risultava, in altri termini, non tanto una descrizione fine a se stessa, bensì una ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] al cardinale Cibo e in dicembre sposò Peretta Doria. Cosimo I, il quale pure lo aveva appoggiato, non vide di buon occhio l'avvicinamento dei Doria al feudo di Massa, nel timore di un diretto intervento imperiale e, dopo aver convocato Giulio a Pisa ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] a Costantinopoli quando assistette all'ingresso nella capitale del nuovo sultano Ahmed III ("corpo magro, faccia lunga, color bianco, occhio nero, con poca barba, nutrita solo dopo la di lui esaltazione al trono nell'età sua presente, che apparisce ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] rappresentava semplicemente, a Napoli come altrove, uno dei modi prediletti con cui, nell'opera comica, si strizzava l'occhio a quanti frequentavano entrambi i generi di spettacolo. E comunque nel Socrate v'erano anche altre forme di parodia che ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] e lo Spielberg. Non sappiamo dove possa esserne finito il manoscritto, nel caso che non sia stato distrutto.
Tenuto d'occhio dalle autorità austriache per la partecipazione al Conciliatore e per i contatti che lo legavano al gruppo più attivo dei ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] una illuminazione naturale indiretta, facendo in modo così che tutte le fonti luminose esterne fossero disposte defilate all'occhio dell'osservatore.
Nel complesso parrocchiale dei Ss.Giovanni e Paolo (1964) la struttura formale ha invece perso il ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] (Milano 1957, Venosa 20052, con appendici a cura di L. Gamberale et al.) è una vasta sintesi, che tiene d’occhio anche il pubblico colto, ove l’autore affronta con fermezza difficili problemi tecnici (origini, cronologie, rapporti con i ‘modelli ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] destra del fiume Adda, c'erano non solo gli armati d'Austrasia, ma anche quanti della Tuscia vedevano di buon occhio l'azione, portata avanti da Alachi. Lo si trae da alcuni particolari riferiti da Paolo Diacono. A Cornate, come fa opportunamente ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] di curiosità scientifica e per il conquistador era destinato a una rapida dissipazione: sicché il C. riserva il medesimo occhio calcolatore agli schiavi e alle preziose porcellane, alle erbe rare e alle piante preziose (non vanno taciute le sue ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...