GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] del XVII secolo "fatto con tale maestria dal Gavignani, che i pizzi finissimi, che lo contornano ingannan l'occhio, qual ornamento di finissima tovaglia, oltre alla maestria dell'ornato eseguito a tutta puntualità".
L'uso della sola bicromia ...
Leggi Tutto
KRAUTHEIMER, Richard
Ornella Francisci Osti
Figlio di Nathan, commerciante all'ingrosso, e di Martha Landmann, nacque a Fürth, in Baviera, il 6 luglio 1897.
Ebreo, fu costretto a emigrare dalla Germania [...] Preussische Denkmaldienst e che per oltre sessant'anni gli fu compagna preziosa (morì a Roma il 12 sett. 1987).
L'occhio sicuro della moglie Trude fu essenziale nella formazione di una bella e variata collezione (147 esemplari) di disegni (in gran ...
Leggi Tutto
DE RUBEIS, Giovanni Battista
Paolo Goi
Nacque a Tarcento (Udine) il 22 genn. 1743 da Bartolomeo ed Eleonora Freschi. Studiò a Bologna, presso E. Lelli e G. Marchesi detto Sansone, negli anni 1759-1762, [...] sono uniti fallaci apprezzamenti"), va invece ritenuto di estremo interesse specie per il periodo del Sei e Settecento. L'occhio che percorre la quadreria udinese è quello di un conoscitore ed è con questa guida, solitamente informata e sicura, che ...
Leggi Tutto
FERRAIOLO
Franco Pignatti
Non si possiedono notizie biografiche su questo autore di una cronaca napoletana illustrata, vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Il cognome si ricava dall'opera stessa, [...] , le notizie precise e dettagliate sul cerimoniale di corte che arricchiscono la narrazione: il F. mostra sempre un occhio attento e informato, spingendosi persino a specificare il valore venale delle vesti e degli ornamenti indossati dai personaggi ...
Leggi Tutto
BERNARDO, Lorenzo
Giovanni Pillinini
Nacque il 17 luglio 1534 da Sebastiano, della nobile famiglia veneziana di Girolamo Bernardo, e da Cecilia Capello. Nel 1554 fece la sua prima esperienza nel mondo [...] pericoloso e defatigante, di cui egli seguì con molta perspicacia lo svolgimento anche nei minimi particolari, ma con l'occhio sempre fisso ai reali interessi veneziani: quelli del commercio marittimo. A questo proposito egli si adoperò presso i ...
Leggi Tutto
DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] . Appunto con l'autorità di questo, dei greci, dei latini, di Dante, del Boccaccio, si afferma che l'intelletto è occhio dell'anima e a questo spetta focalizzare la bellezza squisitamente spirituale. La donna ama l'uomo, avendone conosciuto il valore ...
Leggi Tutto
GARIBBO, Luigi
Linda Kaiser
Nacque a Genova nel 1782; nel 1802 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti.
Si dedicò, in particolare, alla tecnica dell'incisione su rame. La sua produzione figurativa [...] Veduta della chiesa di S. Salvatore al Monte di Firenze (Ibid.), trascrisse le note di lavoro: "eseguito coll'occhio sul prisma, ed altro non gli manca che di essere determinato precisamente, più dettagliato (comportandolo il cannocchiale) e meglio ...
Leggi Tutto
ELISEO della Concezione
Antonella Pagano
Al secolo Francesco Mango, figlio di Giacomo e di Cecilia Castracani, nacque a Napoli il 16 ag. 1725. Emise la professione di fede nell'Ordine dei carmelitani [...] E. furono le annotazioni geografiche necessarie per "formare una carta topografica della desolata Calabria, perché in un colpo d'occhio potesse vedersene il soqquadro in cui fu posta" (ibid., p. XI).
Dovendo individuare l'entità del fenomeno sismico ...
Leggi Tutto
ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] , il modo di superare nella sua coscienza il suo dolore.
È evidente che A., scrivendo il suo poema, aveva attento l'occhio e il pensiero alle elegie dell'esilio di Ovidio e alla Consolazione della filosofia di Boezio. Ma echi d'altri autori classici ...
Leggi Tutto
BENEVOLI, Antonio
Domenico Celestino
Nato nel 1685 a Castel delle Preci, presso Spoleto, da famiglia originaria di Norcia, apprese i primi rudimenti dell'arte chirurgica nella terra natale; successivamente, [...] cagione dell'iscuria, ossia ritenzione dell'orina nella vescica. III. Sopra il leucoma, detto volgarmente maglia dell'occhio. Aggiuntevi quaranta osservazioni, tre delle quali sulla rachitide, e le altre in diversi casi di chirurgia. In questa ...
Leggi Tutto
-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...