Oftalmologo tedesco (Karlsruhe 1840 - Heidelberg 1917), prof. di oculistica nelle univ. di Gottinga e di Heidelberg. Eseguì importanti ricerche sulla circolazione sanguigna nell'occhio e sui caratteri [...] fisici e anatomopatologici del pigmento retinico ...
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Matematico tedesco (Berlino 1831 - Friburgo in Brisgovia 1889), fratello di Emil. Si occupò prima di medicina (ricerche sull'anatomia e la fisiologia dell'occhio, sull'analisi del sangue), poi di matematica [...] soprattutto in ordine alla ricostruzione critica di alcuni concetti della matematica (fondamenti della teoria generale delle funzioni di variabile reale, infinitesimi e infiniti, continuità delle funzioni, ...
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Anatomista (Edenkoben 1803 - Heidelberg 1890). Prof. a Heidelberg, Zurigo, Friburgo e Tubinga, fu autore di ricerche fondamentali sul sistema nervoso e sull'anatomia dell'occhio. ...
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Poeta austriaco (n. 1310 circa - m. 1375 circa), di origine borghese. Scrisse oltre 700 composizioni, per circa 70.000 versi, di contenuto preminentemente morale. Con occhio vigile e più ancora preoccupato, [...] osservò il contegno di prelati, nobili, soldati, borghesi e contadini, unendo al biasimo i tentativi d'edificazione. Ebbe successo soprattutto per la singolarità della sua posizione, che lo portava, ormai ...
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Oftalmologo tedesco (Königsberg 1830 - Londra 1917). Oculista di valore, esercitò a Berlino, a Londra e a Parigi. Descrisse per primo numerose affezioni oculari (retinopatia albuminurica, cisticercosi [...] dell'occhio, distacco della retina). È molto noto il suo oftalmoscopio fisso. ...
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Anatomista e antropologo fisico (Quedlinburg 1844 - Strasburgo 1916). Prof. di anatomia a Jena, Königsberg, Strasburgo, rivolse la sua attività all'istologia e alla fisiologia, eseguendo ricerche sull'occhio [...] e sugli altri organi di senso. Quale antropologo studiò i caratteri antropologici degli Alsaziani e fondò una metodica di misure applicabili anche alle forme craniche attuali. Tra le sue opere maggiori: ...
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Oculista inglese (n. Shipton, Oxfordshire, 1860 - m. 1933). Specialista in chirurgia oftalmica, svolse la sua attività negli ospedali di Edimburgo. Ha pubblicato lavori sulla fisiologia e patologia dell'occhio. ...
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Commediografo italiano (Venezia 1852 - ivi 1897). Seguì le compagnie per le quali scriveva, e spesso le diresse. Scrisse per lo più in veneziano, tenendo sempre fisso l'occhio al Goldoni: le sue commedie [...] sono ora festose o argute, ora venate di malinconia, ora toccano quasi il dramma, ma per lo più non vanno oltre il garbato e il delicato o il caratteristico (Le barufe in famegia, 1872; Zente refada, 1875; ...
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Turner, Joseph M. William
Stella Bottai
Un maestro della luce naturale
Il pittore inglese Joseph Turner iniziò presto a rappresentare il paesaggio naturale, prima con l’occhio preciso del topografo [...] che compie rilievi sul terreno, poi con maggiore originalità e fantasia. Attratto da tutti gli aspetti della luce naturale, Turner seppe esprimerli con strabilianti tonalità, tanto da diventare un importante ...
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) Religioso e politico afghano (n. Nodeh 1959 - Zabul 2013). Appartenente al gruppo etnico Pashtun, durante la dominazione russa in Afghanistan ha fatto parte della resistenza antisovietica (perdendo l’occhio [...] destro in combattimento). Dopo il crollo del governo comunista (1992) e l’inizio dei conflitti tra le diverse fazioni di mugiāhidīn in lotta per il potere, O. (che nel frattempo era diventato mullah) si ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...