FLAVIO VITTORE (Flavius Victor)
M. Floriani Squarciapino
Figlio di Massimo, fu proclamato augusto dal padre in Treviri e governò le Gallimente il padre combatteva in Italia contro Valentiniano II. Dopo [...] a morte F. V. nel 388.
Il ritratto, noto dalle monete, lo presenta con viso allungato, giovanile, dominato dall'occhio enorme e dal naso affilato, con capelli a zazzera rigonfia cinti dal diadema. Impersonale e stilizzato si ispira persino talora a ...
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EUGENIO (Flavius Eugenius)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Fu insegnante di grammatica e retorica; imperatore nel 392 d. C., ucciso nel 394.
Nei ritratti conservatici dalle monete si distingue [...] filosofo" e potremmo dire che la barba è l'unica caratteristica individuale, in quanto gli altri tratti - occhio grande, naso lungo leggermente aquilino - sono piuttosto elementi stilistici convenzionali.
Nessun valore iconografico ha l'illustrazione ...
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VISIONES
G. Becatti
Termine del linguaggio critico negli scrittori latini con cui è tradotto il greco ραντασίαι, indicante le immagini che si creano nell'animo dell'artista, le qualità fantastiche del [...] che queste visioni permettono di ricreare nell'animo immagini di cose lontane con tale intensità che ci sembra di vederle con l'occhio come cose presenti e reali, e in altro luogo (xii, 10) aggiunge che il pittore Theon di Samo eccelse nella fantasia ...
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EUCLIDE (᾿Ευχλείδης, Euclīdes)
S. Ferri
Matematico greco. Ignoto il luogo e l'anno di nascita; fiorisce ad Alessandria attorno al 300 a. C. sotto Tolomeo I Soter (321-285), e fonda la prima Scuola Alessandrina.
È [...] stessi, ma questo piano per definizione è un settore di sfera. Pertanto gli oggetti dipinti su una parete sono visti dal cono-occhio, il cui asse centrale incontra l'anti-cono dell'oggetto visto, e sul diaframma di incontro noi vediamo che il centro ...
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TRANQUILLINA (Furia Sabinia Tranquillina)
M. Floriani Squarciapino
Figlia del prefetto del pretorio Timesiteo, nata forse nel 225, sposò Gordiano III nel 241.
Nelle monete, dalle quali principalmente [...] che incornicia la piccola bocca serrata dà un'aria volitiva e più anziana di quanto non dovesse essere in realtà. L'occhio è grande e con palpebre spesse sotto la fronte convessa, il naso dritto e aguzzo. Lo stile è generalmente quello piuttosto ...
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DELMAZIO (Flavius Iulius Delmatius)
M. Floriani Squarciapino
Nipote di Costantino, Cesare nel 335, fratello di Annibaliano, col quale fu ucciso nel 337. Eutropio lo dice giovane assai dotato e molto [...] e nell'evidente ispirazione ai ritratti dello zio, da un'impressione di forza di volontà specialmente dovuta all'occhio grandissimo, al naso adunco e sottile, alla bocca sinuosa fortemente serrata. I capelli, cinti da benda, ricadono in ...
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GRAIAI (Γραῖαι)
A. Comotti
"Le Vecchie", figlie di Phorkys e Keto, sorelle e guardiane delle Gorgoni.
Esiodo (Theog., 270 ss.) ne menziona soltanto due, Pe(m)phredò ed Enyò, che descrive come fanciulle [...] (Schol. Apollon., iv, 15 15) e da Apollodoro (ii, 4, 2). Secondo la tradizione avevano un solo dente e un solo occhio in comune. Di essi si impadronì Perseo per costringere le G. a condurlo dalle Naiadi, che erano in possesso dei sandali alati, dell ...
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WITTE, Emahuel de
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato ad Alkmaar nel 1617, morto ad Amsterdam nel 1692. Dipinse principalmente interni di chiese con figure; e col Saenredam è da ritenere il maestro più importante [...] -40 lavorò a Rotterdam, dal 1641 al 1650 a Delft e poi ad Amsterdam. Colorista originale e potente, aveva pur l'occhio aperto per le sottigliezze della luce che ravviva le grandi pareti imbiancate dei solenni interni e nell'ambiente austero rende le ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] in cui il Cielo e la Terra erano un caos simile a un uovo"; quando morì, la sua testa divenne il sacro monte, "i suoi occhi diventarono il sole e la luna, l'adipe i fiumi e i mari, i capelli e i peli gli alberi e gli altri vegetali" (Éliade 1978 ...
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DIDIA CLARA (Didia Clara)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Didio Giuliano e Manlia Scantilla, sembra che insieme con la madre incitasse il padre ad impadronirsi dell'Impero. Fu anche lei proclamata [...] sfuggente, naso leggermente aquilino, bocca morbida e con labbro inferiore un po' rientrante, mento debole. Caratteristico l'occhio grande, ovale, prominente, con spesse palpebre e la forma allungata del cranio con calotta molto tondeggiante, che ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...