CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] era destinato a decorare soffitti o pareti, e secondo l'altezza a cui doveva essere posto in rapporto all'occhio dell'osservatore. Lo spostamento di molti di questi dipinti dalla loro originaria collocazione ha naturalmente reso meno evidente questa ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] sui troni di nuvole nella tradizione figurativa del paradiso, sembrano qui travolti dal roteare dei cieli, affollati a perdita d'occhio intorno all'imminente incontro di Cristo e della Vergine che sale trasportata da un tripudio di angeli in volo. L ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] prima epoca islamica, ma gli oggetti superstiti comprendono piatti, coppe e bottiglie di profumo, molti dei quali sono realizzati da canne 'a occhio di bue'.Il v. aureo è anche più raro e se ne conosce solo un piccolo gruppo di esemplari. A parte i ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] nei documenti, e in complessi diretti da altri maestri. Nel maggio 1653 realizzò i cherubini in stucco attorno all'occhio del lanternino della cupola antistante la cappella del Sacramento in S. Pietro, cupola decorata a mosaico su cartoni del ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] ottenuta probabilmente (Kluge) con l'osso di seppia. Con un bulino più greve era ripreso il disegno dei capelli, il contorno degli occhi, delle unghie, e con un bulino più lieve le incisioni più fini (capelli, pelurie).
La statua antica in b. era poi ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] consiste nel tentare di tramutare, attraverso lo studio dell'anatomia e della natura aristotelicamente intesa, le "seste negli occhi" di Michelangelo, nelle "seste del giudizio"; e cioè di fondare su di una sistematica conoscenza dei fini della ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] si articola in successivi terrazzamenti lungo i quali si allineavano le tombe. Questa disposizione è ora a malapena rilevabile a occhio nudo in quanto la necropoli è interamente ricoperta e il suolo è salito per il continuo scarico di terra dall'alto ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] riguardante i leggendarî "grifi che custodiscono l'oro" e vivono nei monti (Altai) e i non meno leggendarî Arimaspi da un occhio solo, che rapiscono l'oro ai grifi, a questi veniva attribuita una forza apotropaica.
(S. I. Rudenko)
4. Etruria. - Dopo ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] , scene di corte e conviviali, di caccia, di vita quotidiana, di genere e scene cristiane quasi invisibili a occhio nudo si susseguono ininterrottamente sul soffitto. Lo stile dei dipinti è pressoché identico a quello delle figure tardofatimidi su ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] g., in continuità con un'antichissima tradizione, l'emblema metafisico dell'immortalità si trasformi in oggetto concreto, localizzato nell'occhio, oppure, come in questo caso, sulla fronte (Eliade, 1948, trad. it. p. 459).
Bibl.:
Fonti. - Isidoro di ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...