PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotinus)
S. Ferri
G. Sena Chiesa
Filosofo da Lykopolis in Egitto, dove nacque verso il 203 d. C. A 40 anni si trasferì a Roma e vi tenne cattedra per circa 25 anni; morì in Campania [...] moto, autorità, massima espressività nei visi e negli occhi; il colore che nella tradizione classica è concepito come kàto], come se stia al disotto della luce. Allo stesso modo l'occhio, luminoso, volgendosi verso la luce e i colori, che sono luci, ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] per lo più fiorentina della m. ispano-moresca, nota per l’effetto dei lustri.
Nella seconda fase (1460-1500): famiglia a occhio di penna di pavone (Faenza), di forte effetto decorativo e cromatico; famiglia della foglia a cartoccio, così detta dalla ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] Musei in Italia. Repertorio informatico aggiornato al 31 gennaio 1990, Suppl. al Giornale dell'Arte, 79 (giugno 1990); Gli occhi della curiosità. I musei e la didattica per gli anni '90, Convegno, Bologna 26-27 febbraio 1990; Seminario interregionale ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] di uovo di struzzo di provenienza nordafricana. La ceramica, in genere grossolana, è talvolta ornata con motivi incisi a occhio e a forma di sole; è talvolta anche presente una decorazione geometrica dipinta. Nell’ultima fase dell’abitato compare un ...
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VESPASIANO (T. Flavius Vespasianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nacque nei pressi di Rieti nel 9 d. C. da Flavio Sabino e da Vespasia Polla.
Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; [...] postumo nel colossale V. di Napoli, che ha la parte superiore del cranio di restauro. Lo sguardo, la forma dell'occhio, il rendimento plastico, potrebbero risalire a un archetipo affine alla testa di Ostia al Museo Nazionale Romano, ma il rendimento ...
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XENOKRATES (Ξενοκράτης, Xenocrates)
P. Moreno
Figlio di Ergophilos, ateniese, scultore e scrittore di cose d'arte, vissuto attorno alla metà del III sec. a. C.
Il padre è con ogni probabilità lo scultore [...] dell'arte di Lisippo, secondo la quale lo scultore "aveva fatto gli uomini non quali sono, ma quali appaiono all'occhio" (Plin., Nat. hist., xxxiv, 65); il giudizio, che la tradizione dice pronunciato dal maestro stesso, illumina sull'importanza che ...
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Vedi ANTONINO PIO dell'anno: 1958 - 1994
ANTONINO PIO (prima dell'adozione T. Aurelius Fulvius Boionius Arrius Antoninus; come imperatore Imp. Caesar Aelius Hadrianus Antoninus Augustus)
B. M. Felletti [...] lavorate, sono piene di movimento, ma il trapano vi è scarsamente usato e non è affatto impiegato nella barba; negli occhi, iride e pupilla sono sobriamente accennate; l'espressione è, in confronto ai ritratti di Adriano, accresciuta, dando al volto ...
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LEPIDO (M. Aemilius Lepidus)
A. Longo
Uomo politico romano di famiglia consolare, di parte cesariana, noto soprattutto per aver partecipato al secondo triunvirato con Antonio ed Ottaviano (43 a. C.). [...] il modello dell'aureo di Mussidio Longo. Effettivamente il collo lungo, la forma del cranio incalottata da folti capelli, gli occhi spalancati richiamano il profilo della moneta. È certo comunque che l'incisore di questa si è ispirato a un prototipo ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] lavoro coscienzioso e preciso. Il tipo della Medusa non è più quello dell'alto arcaismo, come si rileva dal fatto che gli occhi e la bocca non sono di grandezza smisurata; ma più che i particolari del volto, conformi a un modello tradizionale, son ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] a quelli trovati ad al-Mina, del VI secolo. Molto diffuse sono infine le perle di vetro decorate da motivi a nastro e da occhi multicolori. Nel IV sec. erano molto in voga le teste di spille in vetro che raffiguravano una testa di uomo barbato o di ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...