Qualsiasi formazione anatomica che per struttura o funzione sia paragonabile a una puleggia. Riceve la denominazione di trocleoartrosi ciascuno dei sei tipi di articolazioni mobili (diartrosi), caratterizzato [...] dita; infine l’anello fibro-cartilagineo (t. del grande obliquo) su cui si riflette il muscolo grande obliquo dell’occhio.
In semeiotica, il fenomeno della t. dentata è un segno neurologico d’ipertonia extrapiramidale consistente nella percezione di ...
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In genere, si dice di ente geometrico che non sia né parallelo né perpendicolare a un altro ente geometrico. Nell’uso comune, in cui manca di solito il riferimento ad altro ente, s’intende che l’obliquità [...] le coste (espirazione), flettono la colonna vertebrale ecc.
Muscoli o. dell’occhio Muscoli estrinseci dell’occhio, distinti in grande (superiore) e piccolo (inferiore). Il primo ruota l’occhio in basso e all’esterno, il secondo in alto e all’esterno ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] come l'artista barocco, anche il medico non considera più l'occhio dell'uomo, ma il suo sguardo, ossia non si limita più 1638-1731) ‒ il cui nome è legato alla lamina coriocapillare dell'occhio ('membrana di Ruysch') e al 'tubo di Ruysch' nelle fosse ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] da tronchi arteriosi e confluiscono in tronchi venosi. Si trovano nei glomeruli renali dei Vertebrati, nella membrana coroidea dell’occhio, nella parete della vescica natatoria di molti Pesci.
R. testis
La r. di sottili tubi che, nel testicolo dei ...
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Forma larvale cistica di alcuni Cestodi, consistente in una vescicola ripiena di liquido, dalla cui parete interna (membrana germinativa), per invaginazione, si forma il futuro scolice del verme adulto. [...] uova di tenia; dall’uovo si libera l’embrione esacanto che, per via ematica, raggiunge i tessuti (muscoli, cervello, meningi, occhio), dove si fissa e determina la cosiddetta panicatura. La cisticercosi nell’uomo, piuttosto rara, è sempre dovuta a C ...
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Fisica
Si dice di grandezze o proprietà relative a un certo sistema le quali dipendono dalla struttura e dalla natura del sistema e non da circostanze accessorie, come la scelta di un determinato sistema [...] variazioni dei rapporti reciproci di sue parti; organi dotati di muscolatura i. sono la faringe, la laringe, l’occhio ecc. Fattore i. Glicoproteina secreta dalle cellule mucoidi delle ghiandole gastriche che permette l’assorbimento della vitamina B12 ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] , in stato di sanità, sistema per sistema; si dice macroscopica se limita le sue osservazioni alle strutture visibili a occhio nudo, microscopica se invece ha per oggetto l’intima struttura dei vari organi, che osserva con l’aiuto del microscopio ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] è detto i. di colore la differenza tra la grandezza visuale (corrispondente al giallo, colore per il quale l’occhio ha la massima sensibilità) e quella fotografica (corrispondente al violetto, per il quale è massima la sensibilità delle lastre ...
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Epifisi
Patrizia Vernole
In anatomia il termine epifisi (dal greco ἐπίϕυσις, derivato di ἐπιϕύω, "crescere sopra"), oltre a designare le estremità delle ossa lunghe, indica una ghiandola endocrina impari, [...] , non sempre fondate su basi scientifiche: per es., è stata interpretata come un semplice organo vestigiale, simile al terzo occhio di Vertebrati inferiori (v. oltre), o come un organo in grado di produrre fattori inibitori della crescita o della ...
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Tecnica
Attrezzo che serve per battere, od oggetto, generalmente metallico, che, pur avendo forma diversa da quella di un m., ha funzione analoga a questo, servendo da percussore, o macchina operatrice [...] bocca, b, superficie battente piana che limita la parte più tozza; la penna, c, assottigliata a forma di cuneo; il foro, o occhio, d, nella parte centrale, in cui viene infilato il manico, e, costituente una leva elastica. Il m. da falegname (fig. 1B ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...