ingrandimento
ingrandiménto [Atto ed effetto dell'ingrandire "fare grande", comp. di in- e grande] [LSF] Termine nato nell'ottica in relazione alla capacità di un sistema ottico di fornire immagini ingrandite [...] -l'astronomia, in quanto se si osserva un oggetto sferico di diametro D con un telescopio di i. I, esso appare all'occhio come se il suo diametro fosse ID. ◆ [OTT] Lente d'i: nome corrente di una semplice lente sferica convergente usata per osservare ...
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polariscopio
polariscòpio [Comp. di polari(zzazione) e -scopio] [LSF] Dispositivo per apprezzare se una radiazione è polarizzata o no; è costituito da un polarizzatore, per es. un nicol (v. fig.) o un [...] parallelamente all'asse, il fascio di luce in esame; se quest'ultima è polarizzata, l'intensità del fascio emergente, apprezzata a occhio o con un adatto fotorivelatore, varia se si fa rotare l'analizzatore intorno al suo asse e da tali variazioni in ...
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Anatomia
Muscolo breve di forma anulare che, disposto intorno a un orifizio, ha la funzione, contraendosi, di restringerlo o chiuderlo: s. dell’ano, della vescica ecc.; s. del coledoco, o s. di Oddi, situato [...] della pupilla, il complesso delle fibre muscolari lisce circolari dell’iride; s. delle palpebre, o muscolo orbicolare dell’occhio.
La sfinterotomia è l’incisione di uno s. ipertonico; in particolare, la sfinterotomia transduodenale è l’incisione ...
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microscopico
microscòpico [agg. (pl.m. -ci) Der. di microscopio] [LSF] (a) Di oggetto che, per le sue piccole dimensioni lineari (teoricamente minori di circa 70 μm: v. microscopia ottica: III 856 b) [...] di tali oggetti, cioè il mondo m., in contrapp. a mondo macroscopico, quello degli oggetti ordinari, visibili a occhio nudo, usandosi allora espressioni quali struttura m. per indicare la struttura intima di una sostanza, teoria m. per indicare ...
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La parte inferiore di una cosa o di qualunque cavità, o anche la parte più lontana rispetto all’osservazione.
Anatomia
La parte emisferica o terminale di un organo cavo o di altra formazione ricurva. [...] nella vescica la parte basilare; nello stomaco, la parte più estroflessa, situata in alto, a sinistra del cardias; nell’occhio, quel complesso di elementi anatomici (retina, con la sua ‘macula’, papilla, arteria e vene centrali del nervo ottico) che ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] montaggio assunse un valore ideologico. Tra le numerose esperienze alcune conservano un valore paradigmatico: il kinoglaz (cine-occhio) di D. Vertov non era una presa diretta della realtà, ma diventava «possibilità di rendere visibile l’invisibile ...
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Ritmo
Serena Facci
Il termine ritmo (derivato del greco ῥυθμός, affine a ῥέω, "scorrere") indica il succedersi ordinato nel tempo di un fenomeno e la frequenza con cui le varie fasi del fenomeno si [...] essere percepita dall'orecchio (come alternanza di suoni e di pause oppure di suoni più intensi e meno intensi ecc.), o dall'occhio (come alternanza di momenti di luce e momenti di ombra, di azioni e pause ecc.), oppure concepita nella memoria e nel ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] in cui il Cielo e la Terra erano un caos simile a un uovo"; quando morì, la sua testa divenne il sacro monte, "i suoi occhi diventarono il sole e la luna, l'adipe i fiumi e i mari, i capelli e i peli gli alberi e gli altri vegetali" (Éliade 1978 ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] che non si trova al centro della griglia di fotorecettori, i motori producono una forza di torsione differenziale, che ruota l'occhio in modo da far muovere il centro della griglia verso lo stimolo. Quando lo stimolo proviene dal centro, ciascuno dei ...
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irradiazione
irradiazióne [Der. del lat. irradiare: → irradiamento] [LSF] Sinon. di irraggiamento; mentre si preferisce quest'ultimo termine per radiazioni ondulatorie, il termine i. è preferito, spec. [...] con: IV 672 f. ◆ [FME] [OTT] Illusione ottica di i.: effetto per cui un oggetto chiaro in campo scuro appare illusoriamente all'occhio più grande di un oggetto di forma e di estensione identiche ma scuro in campo chiaro (v. fig.); è dovuto al fatto ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...