GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] A. Fraccaroli, Il mercante di bontà di P. Mazzolotti, Un signore senza pace di E. Sarretta, Le pecorelle di G. Rocca, L'occhio del re di G. Cenzato, La gaia scienza di A. Fraccaroli.
Nell'estate del 1924 partì per una breve tournée in Sudamerica. In ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] di S. Cecilia in Roma.
Gentiluomo riservato, con un leggero sorriso scettico e il monocolo incastonato nell'orbita dell'occhio destro, Cesarino fu un modesto e un appartato che non seppe mai gestire la propria popolarità; fu ritenuto uno degli ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] del C., e che all'inventore venga versato un terzo dei guadagni detratte le spese.
Altre notizie riguardano una ferita all'occhio riportata dal C. all'età di diciannove anni (cfr. l'oroscopo del C. alla Bibl. naz. di Firenze, riprodotto dal Rasi ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] necessario del Rosso di San Secondo, considerato dagli sperimentatori degli Indipendenti il più forte autore drammatico italiano del tempo, Occhio di gufo di C. Di Marzio, Centocinquanta la gallina canta! di A. Campanile, inscenati la sera del 28 ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] ricognizione dei propri personaggi, egli si attenne principalmente agli esempi di vita urbana che la città gli poneva sott'occhio. Il tipo del villano pavano, secondo un trapasso già presente nelle ultime opere del Ruzante, risulta sradicato dal ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] anch'esso molto italiano, raramente volle accettare personaggi totalmente privi di umana simpatia o rinunciare a strizzare l'occhio al pubblico, tanto da forzare, in alcuni casi, il ruolo affidatogli, scadendo nel patetico. Privilegiò, e talvolta ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] "nel filone della commedia larmoyante e della nuova tendenza realistico-romanzesca […]. Mosso da vari interessi umani e sociali, con occhio attento anche se non profondo, egli colse aspetti e vizi del suo tempo portandoli sulle scene con lo stesso ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] carattere. Il merito maggiore di G&G è stato, infatti, quello di avere sprovincializzato il teatro italiano, con "l'occhio attento a quanto di meglio s'è fatto altrove, non per copiarlo ma per inserirlo in un contesto nuovo e rivitalizzarlo ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] italiano, 2011, p. 254). Mentre Dino Risi azzardava un’ipotesi più specifica e acida («Chiari non ha occhi, ma due buchi neri, e il cinema è fatto con gli occhi», cit. in Veltroni,1998, p. 121).
Va ricordato, però, che fu proprio Risi nel 1963 a ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] e registi. Nelle conclusioni del volume, esito di quindici anni di riflessione su una «fenomenologia che a occhio nudo rimane invisibile negli spettacoli, quasi sempre», raccomandò agli studenti di «non sottovalutare le prassi intermediarie dell ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...