DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] . di Padova il 9 dic. 1867, Padova 1868).
Facendo ampie concessioni alle incalzanti concezioni positivistiche, il D. si volgeva con occhio critico alla storia della Rinascenza, e ne vedeva i limiti nel "difetto di fede in ciò che ha valore assoluto ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] al delegato alla dogana che, "posto da parte l'antico regolamento di ingerirsi solo nelle cose di giustizia, cominci con occhio attento, accorto e penetrante ad indagare le frodi e gli abbusi che diminuiscono quelle vere rendite, acciò si ponga in ...
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BREME, Filippo Arborio Gattinara conte di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Primogenito del marchese di Breme Ludovico Giuseppe e di Marianna Dal Pozzo dei principi della Cisterna, nacque [...] generato in Baviera dalla elevazione alla porpora cardinalizia dello stesso Haffelin "veduta da tutti i partiti con l'occhio della disapprovazione maggiore": dispaccio del 17 maggio 1818).
La morte troncò inaspettatamente la carriera del Breme. Era a ...
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CHINAZZO, Daniele
Benjamin G. Kohl
Figlio di Biachino, detto Chinazzo della Motta, figlio a sua volta del notaio Guglielmo della Motta, nacque a Motta di Livenza (Treviso) intorno alla metà del sec. [...] dello svolgimento del conflitto basandosi sulla propria osservazione dei fatti. Nello stesso tempo egli tiene d'occhio anche quelle decisioni politiche del governo veneziano che alla fine portarono alla vittoria sui Genovesi. Tale descrizione ...
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DE' ROSSI, Porzia
M. Raffaella De Gramatica
Figlia di Giovanni (o Giacomo, secondo il Manso) de' Rossi pistoiese e di Lucrezia Gambacorta di Napoli, nacque a Napoli tra il 1510 e il 1520.
Varie congetture [...] Regno, ella cadde sempre più sotto la tutela non sempre disinteressata dei fratelli, i quali non avevano mai visto di buon occhio il cognato. Nel 1550 la D. lasciò Salerno, dove ormai non poteva più contare molto sulla presenza e sulla protezione del ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] , LXXXVI (1932), pp. 479-485(in collaborazione con G. Favilli); Il fenomeno di Sanarelli-Shwartzman nell'occhio e negli annessi oculari, ibid., LXXXVII (1933), pp. 191-200; Modificazioni della manifestazione delfenomeno di Sanarelli-Shwartzman ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] religiosa e morale dell'autore" e "la triste realtà della vita politica della sua città", ch'egli vede "con lo stesso occhio disincantato del Machiavelli", "con un risalto tutto suo ed un peso che mai prima d'allora sembrava aver avuto", ma pur ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] , a dare lezioni di musica e di italiano per vivere, fu colpito nel 1825 da una grave malattia agli occhi; tuttavia gli anni del soggiorno in Belgio costituiscono nella sua biografia il secondo momento più importante, dopo quello della cospirazione ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] sui loro Stati.
Il papa Callisto III, informato del progetto il 4 ottobre, se ne mostrò scontento, vedendo di cattivo occhio questo avvicinamento fra Napoli e Milano, cosicché Alfonso gli dovette inviare Sceva di Corte per tranquillizzarlo e dargli ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] sua autorità per saldare definitivamente la titolarità sull'Alta Lotaringia alla sua discendenza; Enrico III avrebbe visto di buon occhio tale divisione quale prodromo della sottrazione dalle mani di una sola e potente famiglia di una parte dell ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...