Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] scrisse:
Non potevate con più affezione e cordialità farmi sentire il vostro cordoglio per la perdita, ch’io ho fatta de gli occhi. Ho ben fatto questa perdita, ma ho ricuperato la vita. Siete entrato ancor voi nell’opinione della non magia. Non vi ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] come attestano i suoi scritti devoti. Sembra una laida strizzata d'occhio di chi, a sua volta, un po' tende a far Si dà, col massimo della spettacolarizzazione, la riconciliazione, agli occhi del mondo, tra le due massime autorità, quella temporale e ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] reggimento di fanteria della brigata "Arezzo", fu gravemente ferito da schegge di granata. Ciò gli causò l'asportazione dell'occhio sinistro e la lesione grave di quello destro, di cui poté riacquistare solo parzialmente la vista grazie alle cure cui ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] conosciuti, ministri sospetti, e altri difidenti dell'Augustissima Casa d'Austria". È forse questo un primo accenno, fatto con occhio ostile, alla nascita a palazzo Borromeo del centro di cultura che fu il salotto della G., conosciuto come "Academia ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] re insistevano nel raccomandare una "vigilante attenzione all'esatta osservanza di quanto... si trova convenuto e stabilito... un occhio pronto agli abusi assai facili e frequenti nella Curia romana intenta sempre a tutto ciò che accrescer possa la ...
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DAMPIERRE, Filippo de (Filippo di Fiandra)
Joachim Göbbels
Quinto figlio maschio di Guido (Guy) de Dampierre, conte di Fiandra, nacque tra il 1251 e il 1260 e fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] , come diceva il re, teneva un atteggiamento "contra Romanam ecclesiam".
Nel frattempo il D. non aveva mai perso d'occhio gli avvenimenti fiamminghi, dominati dal conflitto esploso tra il conte Guido, suo padre, e il re di Francia. Guido, preoccupato ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] densa di innovazioni. Ma non gli mancheranno difficoltà, opposizioni, invidie. L'imperatrice continuava a non vederlo di buon occhio. Egli si trovò spesso ad affrontare problemi finanziari gravi, specie a partire dallo scoppio della guerra dei sette ...
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MALOCELLO, Lanfranco
Enrico Basso
Nacque probabilmente tra il 1224 e il 1229 da Guglielmo di Enrico, console del Comune di Genova nel 1207. Apparteneva al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] la nuova crociata progettata dal re - il M. fu infatti uno dei protagonisti delle trattative svoltesi a Napoli, sotto l'occhio vigile di Carlo, per la composizione del dissidio tra guelfi al potere in Genova ed esuli ghibellini, che avrebbe dovuto ...
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SIRACUSA
EEnrico Pispisa
Le notizie su Siracusa normanna e sveva sono molto limitate, poiché nelle fonti il nome della città compare assai raramente. Il suo sviluppo civile e commerciale in epoca normanna [...] come attesta la donazione ai Gerosolimitani del casale Bigeni, avvenuta nel 1210. Federico II certamente non vedeva di buon occhio le imprese del conte, anche perché Alamanno cercava di ampliare il territorio posto sotto il suo controllo, tentando di ...
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FAGGI, Angelo Virgilio
Stefano Coccia
Nacque a Brozzi (Firenze) il 27 febbr. 1885, da Enrico e Arduina Paoli; di famiglia assai modesta e di tradizioni socialiste, terminò unicamente il corso elementare [...] (IWW). Diresse nel giugno 1916 Il Proletario (organo della Federazione sindacalista italiana).
Le autorità statunitensi non vedevano di buon occhio il dinamismo del F.; questi venne arrestato una prima volta nel settembre 1916 a Old Forge (Pa) per ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...