DELLA VOLPE, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
Nato a Vicenza in data imprecisata da famiglia cittadina che aveva dato "huomini eccellenti nella scientia della ragion civile et nella disciplina [...] precise in merito, si richiamò a diverse usanze russe; in realtà, se il papa era disponibile a chiudere un occhio ed accettare un matrimonio misto senza le dovute garanzie, Ivan lo era evidentemente molto meno: nel giorno stesso dell'arrivo ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque in Amelia (od. prov. di Terni) nel 1537, nipote del vescovo della città Baldo e pronipote del vescovo Bartolomeo Ferratini morto tre anni prima. In ossequio [...] per la chiesa per essere collocata "in circulo test itudinein claudente" (Francia, 1977, p. 119). Il 19 maggio fu chiuso l'occhio della cupola.
In questi anni il nome del F. era già divenuto popolare in Roma per un'altra opera architettonica, il ...
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FEDERICI, Federico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Castel d'Emilio (frazione di Agugliano, prov. d'Ancona) il 20 dic. 1844 da Crescentino, chirurgo e medico condotto del paese, e da Giovanna Federici. [...] ore 22.05, fu trovato morto in un lago di sangue, con il setto nasale fratturato e la fronte sfondata sopra l'occhio destro, come se fosse stato colpito con un grosso martello, dopo una furiosa lotta testimoniata dallo stato degli abiti. In un clima ...
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GIACCARI (Giaccaro, Zaccari), Vincenzo (Vincenzo da Lugo)
Dagmar Von Wille
Nacque a Lugo, nella Romagna estense; entrò poi nel convento dell'Ordine dei predicatori di regolare osservanza della città [...] ereticali - quantunque nel contesto di un'illustrazione dei canoni cattolici -, la cui divulgazione non era vista di buon occhio dalla Chiesa. Forse per questo motivo la ristampa milanese del 1537, in calce al frontespizio, recava l'ingiunzione di ...
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BORDA, Andrea
Claudio Mutini
Nato a Pavia nel 1767, fratello minore di Siro, vestì in età giovanile l'abito domenicano trascorrendo il noviziato nel convento di Barlassina, fino a quando, divenuto sacerdote, [...] ritratto di Napoleone avente sul cappellino un'aquila prussiana che lo adunca, con la spiegazione che Blücher lo ha sempre tenuto d'occhio e gli fu ognora addosso. La faccia è seminata di cadaveri fatti dalla di lui ambizione, il colletto è rosso per ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] pecche, rappresentava in esso, col Barbo, la parte che voleva rialzare il prestigio del papato. E aveva sempre l'occhio alla tiara: l'oratore fiorentino, quando ne voleva il favore per la creazione cardinalizia del fanciullo Giovanni de' Medici, gli ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] i monaci per la nuova comunità. Senonché i benedettini neri sopravvissuti alla rovina dell'abbazia non videro di buon occhio il passaggio alla congregazione dei monaci bianchi di Monte Oliveto e cercarono l'appoggio di famiglie influenti di Padova e ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] , il più possibile dalla lotta quotidiana e minuta, ... invece ci studiammo di guardare i fatti, in guisa da porre l'occhio specialmente ai varj falsi principj che informano la vita morale e civile delle nazioni massime in Italia" (Scritti vari, Roma ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] obbedienza.
D'altronde non sembra che i Farnese, al pari di altri nobili di parte guelfa, vedessero di buon occhio l'eccessivo potere dei Monaldeschi, pur essendone alleati. Un sintomo quanto meno, di esitazione nell'appoggiarne la politica può ...
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FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] dell'imperatore, il quale meditava un matrimonio tra la regina e il proprio figlio, l'infante Filippo, e perciò non vedeva di buon occhio la saldatura tra l'Inghilterra e la S. Sede. Mentre il Pole si tratteneva sul lago di Garda, il F. fu inviato il ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...