CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] descrizioni "delle cose notabili occorse nel viaggio" non sono opere d'importanza letteraria, ma appunti attenti di un mondo visto con occhio curioso e penetrante: "Non è mio intento di comporre libri e tessere istoria che ciò lo fanno et l'han fatto ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] forte di Ceva per uno dei suoi "puntigliosi" "impegni" (Duilios p. 3)e colpito da una gravissima infiammazione a un occhio "con pericolo di perderlo" (mons. C. al ministro degli Affari Interni, Mondovì, 7 luglio '54). Ilvescovo si lusingava di potere ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] "abitualmente posseduto da una si alta opinione del suo rango che riguarda tutto il resto della gerarchia poco meno che con occhio di disprezzo".
Il discorso scivola poi sul tema di una incompatibilità tra il clero urbano e quello rurale, e di qui ...
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CASTIGLIONI, Giannotto
Agostino Borromeo
Figlio di Niccolò, conte di Binago, e di Ippolita Negri, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1532. Quasi nulla si sa della sua infanzia e della sua adolescenza: [...] ).
La maggiore opposizione alla sua opera il C. la dovette incontrare nella Spagna: Filippo II non poteva vedere di buon occhio il consolidamento nei propri domini di un Ordine i cui membri, fra gli altri privilegi, erano esentati da tutti i tributi ...
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BORGI, Giovanni (detto Tata Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma il 18 febbr. 1732da Pierantonio e da Dorotea Mondei, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Per le misere condizioni della famiglia [...] (1796): il B. (che secondo le testimonianze dei contemporanei era piccolo di statura, di carnagione olivastra, losco di un occhio e portava una parrucca disordinata e una veste cinerina fino ai piedi) procedeva, scalzo, con una corona di spine sul ...
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MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] nocte" (Carteggio, II, n. 151). Le preoccupazioni di Barbara non coinvolgevano solo il M. ma chiunque potesse tener d'occhio il figlio: in una lettera alla duchessa di Milano Bianca Maria Visconti, la marchesa raccomandava, a proposito di Francesco ...
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PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] seminari volle qualificati docenti per i chierici che tenne tutti al servizio della cattedrale per avere «ciascuno sotto l’occhio ed esaminare la loro condotta». Nonostante il divieto del 23 marzo 1811 di ammettere alle scuole dei seminari giovani ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] , LXXXVI (1932), pp. 479-485(in collaborazione con G. Favilli); Il fenomeno di Sanarelli-Shwartzman nell'occhio e negli annessi oculari, ibid., LXXXVII (1933), pp. 191-200; Modificazioni della manifestazione delfenomeno di Sanarelli-Shwartzman ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Troiano
Fausto Nicolini
Nato ad Atri il 24 febbr. 1694 da Giovan Girolamo e da Eleonora Spinelli, nel 1708 seguì il padre a Roma, ove, sotto la protezione del cardinale Francesco, [...] Montealegre e a fargli sostituire il suo protetto Giovanni Fogliani. Senonché in quello stesso anno, dopo aver già perduto un occhio, s'ammalava gravemente.
Morì il 21 marzo 1747 a Roma, ove fu sepolto nel pavimento della sua chiesa titolare di ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] , q. I, a. 1, 29, in Opera, V, p. 48). Come è stato notato, "Bonaventura non passa dall'idea all'essere, l'idea ai suoi occhi non è che il modo di presenza dell'essere nel suo pensiero" (Gilson).
Ma anche l'essere, come le regulae in esso fondate e ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...