Ramo della chirurgia che prevede l’uso del microscopio operatorio, un apparecchio ottico dotato di sorgente luminosa, adatto alla visione stereoscopica. Il microscopio è sostenuto da uno stativo a colonna [...] dell’ernia del disco è dominata dalla tecnica microchirurgica, ottimale per l’economicità dell’accesso e la precisione operativa. Infine, abbinato al laser, il microscopio operatorio è determinante nella chirurgia dell’occhio e delle corde vocali. ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] uno schema mendeliano, lo stesso schema attraverso cui era trasmesso il sesso di un individuo. In altri termini, il carattere occhio bianco era trasmesso da una femmina (XX) sia ai figli sia alle figlie, mentre i maschi (XY) lo trasmettevano soltanto ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] se il grande ricercatore francese Marie-François-Xavier Bichat (1771-1802) aveva descritto i tessuti umani osservati solo a occhio nudo con l'aiuto di una lente di ingrandimento e René-Théophile-Hyacinthe Laënnec (1781-1826) aveva messo in guardia ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] è un organo fragile, nobile e molto sensibile e non può tollerare i farmaci se non sono fini. In questi casi infatti l'occhio si ammala di più, anche se il farmaco ha un'azione leggera" (ibidem, pp. 301-302).
Il compito del farmacista richiedeva una ...
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CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] , III (1836), pp. 325-38, e De' resultamenti ottenuti injettando i canali di Fontana e di Petit e la camera anteriore dell'occhio umano e dei mammiferi domestici, in Mem. dell'Accad. delle scienze dell'Istituto di Bologna, s. 3, V (1874), pp.341-52 ...
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CARCANO LEONE, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1536 a Milano da Bartolomeo e da Giovanna Balbi.
La famiglia paterna era di antica nobiltà, e ad essa appartennero diversi medici e scrittori: [...] , e spinsero Aranzio a correggere alcune affermazioni del suo De humano foetu. Il secondo scritto, sui muscoli dell'occhio, descrive i muscoli motori dei globi oculari e delle palpebre (del cui muscolo elevatore attribuisce la scoperta al Falloppio ...
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BIETTI, Amilcare
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Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel [...] della xerosi, del diplobacillo di Morax-Axenfeld, del bacillo sottile nella etiologia delle affezioni della membrana esterna dell'occhio; dimostrò che il tarso risulta attorniato da una fitta rete di tessuto elastico che si approfonda nello spessore ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] ottico, che si originano dal prosencefalo e si portano all’organo olfattorio e all’occhio; b) n. motori: sono quelli che controllano i muscoli motori dell’occhio, oculomotore (III), trocleare (IV) e abducente (VI), somato-motori (nel III sono anche ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] (stimolo adeguato) la cui quantità minima per produrre una risposta sensoriale è denominata soglia assoluta. Lo stimolo adeguato per l’occhio, per es., è l’energia luminosa entro una certa gamma di lunghezza d’onda. Altri tipi di energia (stimoli ...
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Parte dell’encefalo che deriva dalla vescicola cerebrale media embrionale.
Anatomia umana
Nell’uomo le formazioni più appariscenti del m. sono la lamina quadrigemina, i peduncoli cerebrali e l’acquedotto [...] corpi quadrigemini anteriori (in rapporto con i nuclei motori dell’occhio) e posteriori (in relazione con le vie acustiche), connessi ai una paralisi dello sguardo, cioè l’impossibilità di muovere gli occhi da un lato o dall’altro. A sua volta, la ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...