GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] ibid., II (1933), pp. 774-832. Del G. vanno ancora ricordati gli studi sull'immunità locale dell'occhio: Ricerche sull'immunità locale dell'occhio, in Il pensiero medico, XVII (1928), pp. 608-613; L'immunità naturale della congiuntiva in rapporto al ...
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MANFREDI, Nicolò
Massimo Aliverti
Nacque a Bosco Marengo, nell'Alessandrino, il 3 apr. 1836, in una distinta famiglia piemontese, secondogenito dei tre figli di Carlo Andrea, avvocato e più volte sindaco [...] degli spazi di Fontana per l'aderenza alla base dell'iride della faccia posteriore della cornea (Esame anatomico su un occhio glaucomatoso, ibid., V [1876], pp. 363-369, edito contestualmente con il lavoro di F. Gosetti Glaucoma cronico semplice dell ...
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Cocaina
Claudio Castellano
La cocaina, il principale degli alcaloidi contenuti nelle foglie della coca, si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca di sapore [...] di Göttingen.
Nel 1882 l'oculista viennese K. Koller identificò nella cocaina una sostanza capace di anestetizzare localmente l'occhio durante gli interventi chirurgici, lasciando cosciente il paziente. S. Freud, che si trovò a lavorare con Koller ...
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Anatomia
Ciascuna delle due cavità dello scheletro della testa, separate tra loro dalle fosse nasali, che contengono i globi oculari con i loro principali annessi. L’insieme dell’o. e delle parti molli [...] Nella stessa fessura è compresa una formazione anulare (anello di Zinn) su cui si inseriscono i quattro muscoli retti dell’occhio e il muscolo grande obliquo. L’o. contiene inoltre il piccolo obliquo, il muscolo elevatore della palpebra superiore, il ...
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INFETTIVE, MALATTIE
Paolo Tolentino
. Negli ultimi vent'anni si sono verificati notevoli progressi nella conoscenza sull'eziologia, la patogenesi, la terapia e la profilassi delle malattie infettive. [...] reperire tali cellule nel sedimento urinario) aventi dei grossi inclusi nucleari che danno loro un caratteristico aspetto ad "occhio di uccello". Virus dell'herpes tipo 2, Cytomegalovirus e virus della rosolia o rubeola (quest'ultimo oggi incasellato ...
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VERTIGINE (lat. vertigo; fr. vertige; sp. vertigo; ted. Schwindel; ingl. dizziness)
Vittorio Challiol
Sensazione illusoria e sgradevole di spostamento o di rotazione del corpo rispetto all'ambiente o [...] Questa sensazione errata di spostamento è in gran parte collegata col nistagmo che s'accompagna alla vertigine: lo spostamento dell'occhio provoca la sensazione dello spostamento degli oggetti. Un esempio di ciò è la vertigine che insorge nei casi in ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] un disco che si gonfia e si sgonfia alternativamente. Questo fenomeno è dovuto al fatto che la nostra situazione sperimentale (usare un occhio solo, dei dischi chiari e senza disegni o scritte poste su di essi da mettere a fuoco, un ambiente con una ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] melanofori ectodermici (cellule dello strato basale e della matrice del pelo; cellule dendritiche, cellule pigmentate dell’occhio) e melanofori connettivali, situati profondamente nel derma, dove possono formare ammassi, come nelle cosiddette macchie ...
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Dal greco βλέφαρον «palpebra», primo elemento di parole composte della terminologia scientifica derivate modernamente dal greco, nelle quali indica relazione con le palpebre.
Blefarite Infiammazione cronica [...] corpi estranei ecc.), ‘essenziale’ negli altri casi (isterico, senile ecc.).
Blefarostato Strumento chirurgico che negli interventi sull’occhio serve a divaricare e fissare le palpebre, ognuna delle quali viene come inforcata da una delle due branche ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] Walter Gehring del Biozentrum di Basilea dimostrano l'identità del singolo gene eye che controlla la crescita e lo sviluppo degli occhi in Drosophila melanogaster, nel topo e nell'uomo. Lo stesso gene è presente in tutto il sottoregno dei metazoi.
Un ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...