In fisiologia dell’occhio si dicono anomalie c. particolari forme di daltonismo dove l’alterazione della percezione c. si manifesta soltanto in alcune circostanze. Senso c. La facoltà di distinguere [...] luci di differente colore ...
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In oculistica, p. dell’occhio o p. corneale, tessuto vascolare neoformato che copre del tutto o in parte la cornea, che perde la sua trasparenza; si osserva con una certa frequenza nel tracoma. ...
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Formazione trasparente dell’occhio, simile a una lente biconvessa, situata a ridosso dell’iride, tra camera anteriore e vitreo. È mantenuto in situ da un apparato sospensore (zonula di Zinn) ed è avvolto [...] da una capsula che funge da membrana dialitica perché attraverso di essa si diffondono nel c. i materiali nutritizi. Il c. è formato da fibre che derivano dal progressivo allungamento delle cellule epiteliali, ...
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La presenza di un solo occhio, per malformazione congenita (feto monoftalmo). In genere accompagnata da altre malformazioni, specialmente a carico della testa, è difficilmente compatibile con la vita (➔ [...] ciclopia) ...
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Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] ’immagine (v. stereoscopica). Quando si fissa un oggetto, le immagini che si formano sulla retina di ciascun occhio non sono perfettamente uguali. Tali differenze sono alla base della stereopsia attraverso la stimolazione di cellule specifiche, dette ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] . La ruota viene posta in rotazione a velocità angolare esattamente nota e crescente; a una certa velocità di rotazione, l’occhio dell’osservatore non riceve più luce: ciò accade quando i raggi, tornando indietro, trovano in d un dente della ruota ...
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In oculistica, deviazione o strabismo costante di un occhio all’esterno o in maniera alternante di entrambi gli occhi. Può essere congenita e causare successivamente una ambliopia (o diminuzione dell’acuità [...] visiva) dell’occhio deviato. ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] nervo ottico si espande a ventaglio continuandosi con la r. stessa; la macula lutea occupa invece il polo posteriore dell’occhio, si presenta come una macchia ovale e mostra nella sua parte centrale una depressione, detta fovea centralis. Dal punto ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...