autoimmunità Reazione immunitaria dell’organismo verso propri componenti a causa della perdita della tolleranza immunitaria naturale; ciò può accadere a causa della cessazione della repressione che impedisce [...] ), del rene (glomerulonefriti e glomerulonefrosi), del sistema nervoso (encefalopatie demielinizzanti, myasthenia gravis) e dell’occhio (uveite facoanafilattica).
La funzione del sistema immunitario è quella di individuare le molecole estranee all ...
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Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] effetti indiretti, importantissimi, si riassumono nel pericolo d’infezioni parassitarie, giacché attraverso le f., anche invisibili a occhio nudo, penetrano virus, batteri e funghi che spesso causano danni gravi e anche la morte. Ogni f. determina ...
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Malattia venerea dovuta al gonococco di Neisser (Neisseria gonorrheae), detta anche gonorrea, volgarmente scolo. Si trasmette di solito con i rapporti sessuali. Dopo un’incubazione di 2-5 giorni, dà luogo, [...] la b. può colpire anche organi e apparati diversi da quello genito-urinario, come il retto (proctite), l’occhio (congiuntivite, cheratite, irite), le articolazioni (artrite), il cuore (endocardite), e può perfino produrre gravi forme di setticemia. L ...
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Oculista, nato a Castelmaggiore (Bologna) il 14 novembre 1886. Aiuto di L. Bardelli a Firenze dal 1920 al 1923, titolare di clinica oculistica dal 1925 a Siena e dal 1929 a Napoli, insegna questa disciplina [...] , in Boll. d'oculistica, XIV (1935), fasc. 9, L'adiposi primaria della cornea, ibidem, XVI (1937), fasc.1; I tumori dell'occhio e loro posizione nell'oncologia generale, in Boll. della Lega italiana per la lotta contro i tumori, XII (1938), fasc.1-2 ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] e della sua teoria, già nota agli Arabi, mostra che egli ne aveva intuito l'applicazione che se ne fa nell'occhio.
L. prospettò con chiarezza le affinità morfologiche e funzionali che corrono fra l'uomo "prima bestia infra gli animali" e varie ...
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PELIOSI, REUMATICA (dal gr. πελιός "livido"; sin. morbo di Schönlein-Henoch; porpora reumatoide di Hutinel, tossicosi emorragica capillare di Frank; porpora atrombopenica di Schultz; porpora anafilattoide [...] complicazioni meno frequenti sono l'endocardite, la stomatite, l'epistassi, l'emorragia sottocongiuntivale e del fondo dell'occhio. A differenza del morbo maculoso di Werlhof, nella peliosi reumatica non si ha diminuzione delle piastrine (trombopenia ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] è detto i. di colore la differenza tra la grandezza visuale (corrispondente al giallo, colore per il quale l’occhio ha la massima sensibilità) e quella fotografica (corrispondente al violetto, per il quale è massima la sensibilità delle lastre ...
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DE LIETO VOLLARO, Agostino
Enrico Grancini
Nacque a Reggio di Calabria il 24 marzo 1872 da Pasquale e da Felice Oliva. Compiuti nella sua città gli studi medi, nel rigido clima nobiliare dell'epoca, [...] di ottalmologia, I [1932], pp. 177-196; La ipocinesia da anestesia per via congiuntivale dei muscoli esterni dell'occhio in aggiunta alla ipocinesia palpebrale, negli interventi operativi sul globo oculare e in particolar modo nella estrazione della ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] del simpatico, ibid.,I [18931, pp. 3-17) e sulla secrezione dell'umor acqueo e sulla fisiopatologia della nutrizione dell'occhio (Leggi di secrezione dell'umor acqueo ed effetti del loro perturbamento, ibid., X[1902], pp. 201-229). Per questi lavori ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] e la 'fantasia' -, si origina nelle strutture nervose, e, per un dato organo di senso, è sempre lo stesso, il colore per l'occhio, il suono per l'orecchio e così via, al variare dello stimolo. All'attività creativa della vita viene ad aggiungersi il ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...