curanderismo
Roberto Raschetti
Sistema medico etnico-popolare che trova le sue radici nei modelli culturali delle comunità ispanico-americane che vivono nel sud-ovest degli Stati Uniti (letteralmente [...] patologiche popolari (folk) tra cui: espanto e susto (panico, shock, terrore), empacho (blocco intestinale); mal de ojo (occhio del diavolo, che si manifesta quando una persona osserva con eccessiva ammirazione o gelosia un soggetto più debole, quale ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] a temperature fra −60 e −30 °C, seguita da inclusione in paraffina.
Medicina
In oculistica, la capacità dell’occhio di assicurare la formazione dell’immagine, in modo costante, sulla fovea della regione maculare della retina.
Psicologia
In ...
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Fisica
Si dice di grandezze o proprietà relative a un certo sistema le quali dipendono dalla struttura e dalla natura del sistema e non da circostanze accessorie, come la scelta di un determinato sistema [...] variazioni dei rapporti reciproci di sue parti; organi dotati di muscolatura i. sono la faringe, la laringe, l’occhio ecc. Fattore i. Glicoproteina secreta dalle cellule mucoidi delle ghiandole gastriche che permette l’assorbimento della vitamina B12 ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] si strappa o tenta di strapparsi manciate di peli dal corpo o fa finta di soffocare, tutto questo mentre tiene furbescamente d'occhio la madre per vedere che effetto sta ottenendo.
Anche per quello che riguarda la cause scatenanti l'accesso d'ira lo ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] l'eliminazione dei cancri sarebbe infatti, per i giovani adulti, più vantaggiosa di quella delle malattie cardiovascolari.
d) Colpo d'occhio sull'evoluzione delle principali cause di morte nel XX secolo
Dato che nel quadro di questa esposizione non è ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] cromosomi a spazzola diventano visibili in uno stadio più avanzato, quando l'ovocito sta attivamente accrescendosi e può già essere visto a occhio nudo. Se tale ovocito (che ha un diametro di circa 0,5 mm) è aperto delicatamente con una pinza, la sua ...
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DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] , forse anche per la difficoltà, durata fin quasi ai nostri giorni, di reperire lembi di cornea sana da occhi ciechi o da occhi di cadavere, utilizzabili con maggior fiducia nei trapianti omoplastici, per i quali inoltre mancavano mezzi antisettici e ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] nel primo mese di vita, ma già a 4 mesi questa funzione è simile a quella dell'adulto. Alla nascita i muscoli dell'occhio non sono controllati dalla volontà e non sono coordinati. A 3-4 mesi inizia un controllo parziale che diventa completo alla fine ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] aquises et le mécanisme de la vision des couleurs, in Bulletin des Sociétés d'ophthalmologie de France, marzo 1951, pp. 459-462; L'occhio, la luce e il colore, in L'avventura del colore, a cura di A. Petrucci, Roma 1956, pp. 15-46; Il senso cromatico ...
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GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] della congiuntivite granulosa, ibid., pp. 80-88, in collab. con E. Cecchetto), su argomenti di medicina del lavoro (L'occhio e la visione nei loro rapporti colle malattie professionali, in Rivista italiana di ottalmologia, VI [1910], pp. 168-192 ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...