Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] f. sono antagonisti a quelli dell’atropina, del curaro e della nicotina; le sue principali azioni farmacologiche si manifestano sull’occhio, sull’intestino e sui muscoli. È usata, in genere sotto forma di salicilato e di solfato, per la cura del ...
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Medico e botanico (L'Aia 1638 - Amsterdam 1731). Conseguito il dottorato in medicina a Leida nel 1664 e pubblicato uno studio sulle valvole dei vasi linfatici (1665), divenne lettore di chirurgia [...] e nel 1685 professore di botanica. R. deve la sua fama ad alcune descrizioni anatomiche (la lamina coriocapillare dell'occhio, o lamina Ruyschii, i vasi linfatici, le arterie bronchiali, ecc.), alla sua tecnica di imbalsamazione e di preservazione ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] l'aria, oppure che il muco giunge al naso, il sangue (peraltro ancora privo di un particolare ruolo) al naso e agli occhi, il seme ai testicoli, l'urina alla vescica, le feci all'ano. Allo stesso modo, i vasi servono come diffusori di varie malattie ...
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Qualsiasi formazione anatomica che per struttura o funzione sia paragonabile a una puleggia. Riceve la denominazione di trocleoartrosi ciascuno dei sei tipi di articolazioni mobili (diartrosi), caratterizzato [...] dita; infine l’anello fibro-cartilagineo (t. del grande obliquo) su cui si riflette il muscolo grande obliquo dell’occhio.
In semeiotica, il fenomeno della t. dentata è un segno neurologico d’ipertonia extrapiramidale consistente nella percezione di ...
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Sostanza vitaminica, che chimicamente corrisponde al γ- lattone dell’acido α- chetogulonico:
solubile in acqua (detta anche vitamina C, acido cevitamico, ascorbina, vitamina antiscorbutica, scorbutamina, [...] agrumi e fragole; nei tessuti animali invece è presente particolarmente nelle ghiandole surrenali, nel fegato e nel cristallino dell’occhio; si trova in discreta misura nel latte umano. Si decompone facilmente sia alla luce, sia al calore, sia per ...
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simpatico In neurologia, sistema nervoso s. o del gran s.: il sistema adrenergico periferico, costituito da gangli nervosi disposti a paia ai lati della colonna vertebrale e dalle fibre postgangliari che [...] nervoso s. rispetto al sistema nervoso parasimpatico. Ne sono note caratteristiche lo psichismo vivace, la tachicardia, l’occhio lucido con midriasi e spesso con esoftalmo, la cute secca, pallida, fredda, l’instabilità termica. Simpaticomimetiche ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] di specificità di specie; in secondo luogo, l'intervallo d'intensità a cui risponde, che è ampio quanto quello dell'occhio; ma bisogna ricordare che la retina fa uso di due recettori, bastoncelli e coni, per ottenere la straordinaria estensione della ...
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In genere, si dice di ente geometrico che non sia né parallelo né perpendicolare a un altro ente geometrico. Nell’uso comune, in cui manca di solito il riferimento ad altro ente, s’intende che l’obliquità [...] le coste (espirazione), flettono la colonna vertebrale ecc.
Muscoli o. dell’occhio Muscoli estrinseci dell’occhio, distinti in grande (superiore) e piccolo (inferiore). Il primo ruota l’occhio in basso e all’esterno, il secondo in alto e all’esterno ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] come l'artista barocco, anche il medico non considera più l'occhio dell'uomo, ma il suo sguardo, ossia non si limita più 1638-1731) ‒ il cui nome è legato alla lamina coriocapillare dell'occhio ('membrana di Ruysch') e al 'tubo di Ruysch' nelle fosse ...
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Medico, fisico ed egittologo (Milverton 1773 - Londra 1829). La figura di Y. ha lasciato importanti contributi alla fisica, per lo studio dell'ottica, ma soprattutto per la cosiddetta esperienza di Y., [...] di Parigi. Dette importanti contributi all'ottica fisiologica, dimostrando fin dal 1793 che il potere d'accomodamento dell'occhio è dovuto al cambiamento di curvatura del cristallino; nel 1801 descrisse il difetto visivo noto come astigmatismo; poco ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...