Anatomista tedesco (Hannover 1833 - Charlottenburg 1910), figlio di Karl Friedrich Theodor; prof. straordinario di anatomia nell'univ. di Gottinga (dal 1860), poi direttore del laboratorio dell'istituto [...] anatomico di Berlino (dal 1892). A lui si debbono importanti contributi sull'istologia delle arterie, delle vene, dei mezzi trasparenti dell'occhio, ecc. ...
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In patologia, percezione doppia di un’immagine, riguardante uno o entrambi gli occhi ( d. monoculare e d. binoculare). Nella seconda è espressione di un disturbo della muscolatura estrinseca e può essere [...] orizzontale, verticale od obliqua; si dice omonima o crociata se la doppia immagine si percepisce dal lato dell’occhio deviato o dal lato opposto, rispettivamente. La d. monoculare è causata prevalentemente da alterazioni anatomiche a carico del ...
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Gli escreti intestinali. Sono normalmente costituite dai residui della digestione, batteri, acqua, muco e, in minor misura, da cellule epiteliali, pigmenti biliari modificati, enzimi. In condizioni patologiche, [...] presenti anche parassiti o loro uova, accumuli di muco, microrganismi patogeni, sangue. Il sangue può essere invisibile a occhio nudo (sangue occulto) o macroscopicamente presente, di colore rosso vivo o rosso bruno (se proviene dai tratti terminali ...
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Ciascuno dei due veli membranosi mobili che, avvicinandosi tra loro, coprono la parte anteriore del globo oculare (fig. A).
Le p. sono ricoperte esternamente da cute sottile, mentre la loro faccia interna, [...] la chiusura della p. non è perfetta, ne derivano fenomeni infiammatori a carico della congiuntiva.
Le p. proteggono l’occhio da corpi estranei (pulviscolo ecc.) e dalla luce, nel sonno o in caso di illuminazione troppo intensa; la chiusura periodica ...
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Fisiologo finlandese (n. Helsinge, Frederiksborg, 1900 - m. 1991), prof. (dal 1940) presso l'istituto Karolinska di Stoccolma. Le sue ricerche più significative riguardano l'analisi delle risposte elettriche [...] . Fondamentali i suoi contributi allo studio di varî problemi di neuro- ed elettrofisiologia: meccanismo recettivo dell'occhio in rapporto alle reazioni neurofisiologiche del sistema muscolare; adattamento all'oscurità nell'uomo e in diversi animali ...
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ZINN, Johann Gottfried
Giuseppe Ovio
Anatomista, nato il 4 dicembre 1727 ad Ansbach, morto a Gottinga il 6 aprile 1789. Fu allievo di A. Haller a Gottinga dove si laureò nel 1749 e nel 1793 divenne [...] botanico.
Il suo libro Descriptio anatomica oculi humani, iconibus illustrata (Gottinga 1755) ha reso meritamente celebre il suo nome. L'occhio vi è descritto in tutte le sue parti, e l'anello tendineo all'origine dei muscoli motori oculari, e il ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] 2 voll., Torino 1955). Il F. recò i suoi contributi anche nel campo della fisiologia e della fisiopatologia dell'occhio (Sul rapporto fra le costanti ottiche e sulla teoria biologica nel determinismo della rifrazione normale ed anormale, in Atti del ...
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(o retrobulbare) Si dice di formazione situata posteriormente al globo oculare, cioè tra la superficie posteriore di questo e le pareti dell’orbita. Loggia r. (o loggia posteriore dell’orbita) Lo spazio [...] che ha per limite anteriore la capsula di Tenone con le sue inserzioni oculare e orbitaria; in essa si trovano i muscoli estrinseci dell’occhio, arterie, vene, nervi, ivi compresa la parte retrobulbare del nervo ottico. ...
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In dermatologia, termine usato per designare diverse alterazioni cutanee che hanno in comune la presenza di piccoli elementi papulosi, spesso confluenti, che sono stati paragonati per il loro aspetto ai [...] l. planus) Malattia cutanea a eziologia ignota, caratterizzata da papule pianeggianti, poligonali, rosso-violacee, da principio quasi invisibili a occhio nudo, che poi crescono fino a misurare 2-3 mm di diametro e confluiscono tra di loro in modo da ...
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Istologo italiano (Novellara 1851 - Iesi 1908). Direttore del laboratorio di istologia dell'ospedale psichiatrico di Reggio nell'Emilia e primario medico all'ospedale di Iesi. Ideò un metodo di colorazione [...] di eseguire importanti ricerche sull'anatomia e sulla patologia del sistema nervoso (organi nervosi terminali dei muscoli dell'occhio, vie di conduzione, degenerazione delle fibre, ecc.). Il metodo si basa sulla proprietà dei sali di osmio che ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...