GIOBBE, Mario
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 13 ott. 1863 da Raffaele, maestro sarto, e da Pasqua Prota e fu denunciato all'anagrafe con il nome di Gennaro. Dotato di un ingegno eccezionale, aveva [...] ancor più nelle opere successive, così da indurre un critico contemporaneo a dire di lui: "Chi ha avuto sott'occhio gli articoli sparsi pel Corriere di Napoli ha creduto leggere brani di autore del Cinquecento, perché quella prosa reclamata dal ...
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Gorgoni
Emanuele Lelli
Lo sguardo che pietrifica
Nate dalle antichissime divinità che simboleggiano gli elementi naturali marini, le Gorgoni del mito greco sono esseri mostruosi. La più famosa è Medusa, [...] nate già vecchie), che avevano un solo dente e un solo occhio in tre, e le Gorgoni ("le Terribili").
La tradizione vuole che , conservandole però lo splendido volto. Con i suoi occhi ammalianti Medusa aveva il potere di pietrificare chiunque la ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] solare più vicino al Sole. È noto fin dall’antichità, essendo (insieme a Venere, Marte, Giove e Saturno) uno dei 5 pianeti visibili a occhio nudo. Il suo diametro medio (4878 km) è ∿0,38 volte quello terrestre, e la sua massa è 3,30∙1023 kg (∿0,06 ...
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SEBORGA, Guido
Giuliano Manacorda
SEBORGA, Guido (pseudonimo di Hess, Guido)
Scrittore, nato a Torino il 10 ottobre 1909, morto ivi il 13 febbraio 1990. Di famiglia di origine egiziana semita, negli [...] Forse più interessante è stata la sua attività di pittore che risente delle antiche radici africane. Nel 1968 pubblicò il diario Occhio folle occhio lucido.
Bibl.: G. De Robertis, in Il Tempo, 1° maggio 1948; G. Ravegnani, in Epoca, 30 agosto 1959; U ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] dei manoscritti di Napoli e di Bergamo in confronto col testo della edizione da lui data alle stampe prima di chiudere gli occhi.1 Vien fatto di pensare che il Della Valle ebbe la certezza di dover serbare per i posteri un capolavoro che superava ...
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Greene, Graham
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore inglese, nato a Berkhampstead (Hertfordshire) il 2 ottobre 1904 e morto a Corseaux-sur-Vevey (Svizzera) il 3 aprile 1991. G. ebbe un rapporto [...] con Reed fu una prova eclatante di questa regola. Nel film The fallen idol (1948; Idolo infranto) il colpo d'occhio e la velocità drammatica della pagina di G. si introiettano nella regia scattante e densa di Reed. La "perfect collaboration" (Falk ...
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Zoologia
Genere (Cygnus) di Uccelli Anseriformi Anatidi di grande statura. L’adulto è bianco, il giovane cenerognolo, l’ala è lunga circa 55 cm. Nidificano a terra; emigrano in stormi a forma di cuneo. [...] Costellazione del cielo boreale (lat. scient. Cygnus), che si estende in piena Via Lattea tra l’Aquila e la Lira, ben distinguibile a occhio nudo per 5 belle stelle a forma di croce latina (4 ai vertici e una al centro), da cui anche il nome popolare ...
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RICHARDSON, Dorothy
Salvatore Rosati
Scrittrice inglese, nata ad Abingdon (Berffihire) il 17 maggio 1873, morta a Bekenham (Cornwall) il 17 giugno 1957.
Oltre ad alcune poesie e novelle e alcuni saggi, [...] .
In questi romanzi, la realtà e, soprattutto, il conflitto delle forze interiori sono rigorosamente presentati attraverso l'occhío di un singolo osservatore - l'unica protagonista - e le sue impressioni e reazioni. Questa è la novità sperimentata ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] fusione, da nomi (‟Sei così iride-soffio", ‟lo scoppio-scintille del tuo volto-vecchiaia, il guizzo cilestre del tuo occhio-dolore", ‟riso-rifugio chiarito di te" ecc.). Nell'ultimo caso è in qualche modo il sostantivo che si aggettivizza, facendosi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] degli Unni, a papa Bonifacio, a un figlio, che il Filelfo, tra le «innumerabiles» di Dante, disse di aver avuto sott'occhio (cfr. la sua Vita di Dante, ed. Solerti, in Le Vite di Dante, Petrarca e Boccaccio scritte fino al secolo decimosesto, Milano ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...