Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] su Corneille, Racine, Rousseau, Stendhal, Freud, Torino 1975.
J. Starobinski, Amleto e Edipo (1967), in J. Starobinski, L'occhio vivente, Torino 1975.
F. Orlando, Per una teoria freudiana della letteratura, Torino 1973.
J. Kristeva, La révolution du ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] " d'amore che gli offrì la bellissima - Ortensia ("Ivi com'uom di troppa fretta entrai; / Ma tosto vidi, e con gli occhi asciutti, / Luogo di pianti e d'infiniti guai") e poi quello celeste durante i riposi nell'Accademia perugina (il sonetto "Locar ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] ", come viene definito in una didascalia; ma il tentativo di concludere con un finale narrativo e il leitmotiv dell'occhio (che si ripete per tutto il film) ne allargano il senso facendone un lavoro per certi versi metalinguistico.
Il rapporto ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] , nel lessico, nel giro di frase, che deve essere comprensibile e limpida il più possibile, che deve essere percorsa, con l'occhio e con la mente, senza fatica. La pregnanza significa il dar rilievo ai nodi, ai nuclei, ai fattori essenziali, facendo ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] di lettere il poeta E. Jenco. Nel 1919 si verificarono fatti nuovi e drammatici: malgrado avesse inizialmente visto di buon occhio la rivoluzione del 1917, con l'instaurarsi del nuovo regime la famiglia Ginzburg ebbe a subire delle vessazioni. Nicola ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] del nostro io a contatto con l'opera. Esercitare la critica equivale quindi a rivivere l'opera d'arte, cioè a porgere l'occhio e l'orecchio a tutti i passaggi e a tutte le modulazioni di suoni e di colori che essa determina in noi; equivale a ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] fissa, "Commento alla cronaca", una sorta di osservatorio sulla società che rappresentava in certo modo l'occhio critico della rivista - dedita principalmente a temi squisitamente letterari - sulla realtà contemporanea. La posizione ideologica della ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] inizi della saga (la ristampa del 1972 ebbe come titolo La strega di Novara); nel 1925 La sibilla del re (1494); nel 1926 Occhio di gazzella (1524) e Il barbiere di Sua Altezza (1630). Postumi videro la luce, nel 1933, Il "Tre Paletti", dal nome del ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] ; così nel groviglio dell'azione più agitata e confusa, come negli intimi riflessi di una passione o di una mania, l'occhio, l'intuizione di M. giungono fino all'estremo limite, alle venature più lievi e delicate in cui possono insinuarsi il riso ...
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STAROBINSKI, Jean
Massimo Colesanti
Critico letterario e medico svizzero, nato a Ginevra il 17 novembre 1920. Di famiglia originaria della Polonia, ha studiato a Ginevra medicina e lettere, e ha conseguito [...] , in Paragone, 260, ott. 1971, pp. 146-50; F. Giacone, Intervista a J. Starobinski, in micromégas, genn.-apr. 1975, pp. 89-92 e 99-101; R. Macchioni Jodi, L'"occhio" di Starobinski e la nuova critica, in Nuova Antologia, maggio-ag. 1976, pp. 435-39. ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...