Figure favolose della mitologia greca, di statura gigantesca e fornite di un solo occhio situato in mezzo alla fronte. Nell’Odissea sono una collettività di giganti spregiatori degli dei, che vivono in [...] caverne allo stato pressoché di natura e antropofagi; sono pastori e il loro capo è Polifemo, figlio di Posidone. Nella posteriore Teogonia esiodea sono nominati tre C. come figli di Urano e Gaia: Bronte, ...
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Poetessa italiana (Messina 1937 - Roma 2016). Nelle raccolte di poesie, tra cui si ricordano Fendenti fonici (1982), La clausura (1987), L'occhio dormiente (1997), La stortura (2002) e La tagliola del [...] disamore (2005), unisce la ricerca sperimentale a un linguaggio corrosivo, pieno di ironia, e alla descrizione disincantata del mondo contemporaneo. Nel 2002 ha vinto il premio Viareggio per la poesia. ...
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Poeta austriaco (n. 1310 circa - m. 1375 circa), di origine borghese. Scrisse oltre 700 composizioni, per circa 70.000 versi, di contenuto preminentemente morale. Con occhio vigile e più ancora preoccupato, [...] osservò il contegno di prelati, nobili, soldati, borghesi e contadini, unendo al biasimo i tentativi d'edificazione. Ebbe successo soprattutto per la singolarità della sua posizione, che lo portava, ormai ...
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Nella mitologia greco-romana, trasformazione in astri, per lo più dopo morti, di animali, uomini, oppure di una parte del corpo ritenuta sede di qualità morali (cuore, occhio ecc.). L’attribuzione di un [...] nome d’animale o di personaggio mitico a un gruppo stellare può inserirsi in un mito di metamorfosi o riguardare personaggi già spettanti al mondo del mito. Vi trova espressione anche la divinizzazione ...
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Commediografo italiano (Venezia 1852 - ivi 1897). Seguì le compagnie per le quali scriveva, e spesso le diresse. Scrisse per lo più in veneziano, tenendo sempre fisso l'occhio al Goldoni: le sue commedie [...] sono ora festose o argute, ora venate di malinconia, ora toccano quasi il dramma, ma per lo più non vanno oltre il garbato e il delicato o il caratteristico (Le barufe in famegia, 1872; Zente refada, 1875; ...
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(gr. Γραῖαι) Mitiche sorelle delle Gorgoni. Esiodo ne cita due: Penfredo ed Enio, figlie di Forco o di Ceto, di notevole bellezza, anche se già canute. Secondo la tradizione postesiodea, che ne aggiunse [...] nell’estremo Occidente presso le Gorgoni, di cui erano custodi a turno con l’unico occhio. Quando Perseo volle andare a uccidere la Gorgone, rubò l’occhio che gettò nel lago Tritonide, cosicché le G. si addormentarono; secondo un’altra versione, le ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] antica e recente e per le arti manuali dove l'ingegnosità umana faccia buona prova. Le rime dei secentisti ci pongon innanzi agli occhi in gran numero oggetti e scene e figure che la lirica aulica del '500 per lo più ignorava: l'orologio a sole, ad ...
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Scrittore e pittore polacco (Berdychowo, Limanowa, 1885 - Cracovia 1945). Tra i fondatori del movimento poetico del "formismo", pubblicò raccolte di versi influenzate dalle correnti poetiche europee d'avanguardia [...] (Zielone oko, elektryczne wizje "Occhio verde, visioni elettriche", 1920; Noc-Dzień, mechaniczny instynkt elektryczny "Notte-Giorno, meccanico istinto elettrico", 1922) ed elaborazioni di motivi popolari (Pastorałki "Pastorali", 1935; Lajkonik w ...
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Narratore e storico boliviano, nato a La Paz il 15 luglio 1879, morto a Santiago del Chile il 6 maggio 1946.
Nel suo libro, rimasto famoso, Pueblo enfermo, 1934, esamina i problemi del suo paese con occhio [...] tagliente, ma secondo una concezione intellettualistica e aristocratica della vita. Come narratore, nei suoi Cuentos criollos, e, soprattutto, in Raza de bronze, 1924, che è un romanzo di idee, tra lirico ...
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Tani, Cinzia. – Giornalista, scrittrice, autrice e conduttrice radiotelevisiva italiana (n. Roma 1953). Iniziata la sua collaborazione in Rai nel 1987 con il programma Mixer cultura, negli anni successivi [...] è stata autrice e conduttrice di numerose trasmissioni televisive in onda sull'emittente nazionale (tra le altre: L’occhio sul cinema e Chi è di scena?, 1993; Fantastica-Mente, 1994-95; Tempo futuro, 1997; Chiedi chi erano i Beatles, 1998; Assassine, ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...