sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] di diaframmi e di eventuali elementi accessori, coordinati a dare immagini a seconda dei casi virtuali (per l'osservazione a occhio) oppure reali (per l'osservazione su uno schermo o per essere fotografate) e in definitiva a costituire nel complesso ...
Leggi Tutto
complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] di alcune subunità, dunque a una riduzione della loro c. generale. È il caso, per es., della semplificazione anatomica dell’occhio, fino alla sua scomparsa totale e definitiva negli animali ciechi e anoftalmi che vivono negli ambienti cavernicoli. Un ...
Leggi Tutto
Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] apposito si dice elaboratore (o condizionatore). La terza fase è quella in cui la grandezza viene presentata all’occhio dell’osservatore; il dispositivo apposito si dice indicatore (o visualizzatore o terminale). La possibilità di individuare in ogni ...
Leggi Tutto
Terra e spazio circumterrestre
Marcello Coradini
Maurizio Fea
Con la locuzione Terra e spazio circumterrestre ci si riferisce alla regione dello spazio che racchiude la Terra e in cui si risentono [...] . Gli ovali aurorali si trovano generalmente tra 60° e 70° di latitudine N e S. Le aurore visibili a occhio nudo sono prodotte dagli elettroni, mentre quelle di protoni possono essere osservate solamente con l'ausilio di particolari strumenti. Le ...
Leggi Tutto
Fisica
Giorgio Parisi
Spiegare cosa è oggi la f. e cosa la differenzia dalle altre discipline non è facile. Dare una precisa definizione di una scienza è arduo, specialmente in questi anni in cui si [...] difficoltà consiste nel capire, sia qualitativamente sia quantitativamente, come piccole disomogeneità, non percepibili a occhio nudo, producano forme macroscopicamente così differenti. Più recentemente si sono incominciati a studiare i comportamenti ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] , nel 1747 Euler sostenne che questa idea poteva essere non corretta e, ritenendo che il funzionamento dell'occhio umano provasse il contrario, si accinse a progettare una lente composta che avrebbe dovuto essere acromatica. Sviluppi ulteriori ...
Leggi Tutto
CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] Aristotele de' nostri tempi", una statura gigantesca: "Aquila più lincea d'occhio linceo / vinse la luce, e de la terra il moto / filosofia... che perpetuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi". Egli nega, per dirla col Salviati galileiano, cocciuto ...
Leggi Tutto
Particelle elementari. Esperimenti
Riccardo Faccini
Fernando Ferroni
La fisica delle particelle elementari, detta anche delle alte energie, è nata e giunta a piena maturità nel corso del XX secolo. [...] 'vedere' una particella elementare sarebbe necessaria luce con lunghezza d'onda troppo piccola per essere percepita dall'occhio umano e con un'energia tale che la traiettoria del corpuscolo materiale ne risulterebbe modificata. È dunque necessario ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] spiegare l'astigmatismo, applicò il teorema di Malus-Dupin e ricondusse tale difetto ottico ad asimmetrie dell'occhio. Kummer, invece, era interessato ai principî geometrici riguardanti fasci infinitamente sottili, senza utilizzare la teoria dei ...
Leggi Tutto
Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] imis fundamentis le premesse a fondamento della scienza del moto, dilatare i confini apparenti della sfera celeste discernibili a occhio nudo, e avviare un processo illimitato di infinitizzazione dello spazio.
Alla fine del 16° secolo il più audace ...
Leggi Tutto
-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...