Pleiadi
Plèiadi [Der. del lat. Pleias -adis, gr. Pleiás -ádos, nome collettivo delle mitiche sette figlie di Atlante e Pleione] [ASF] Gruppo di 7 (poi diventate 9) stelle, dette popolarmente le Gallinelle, [...] 4), alle quali sono state aggiunte poi Asterope (5.8) e Celano (5.4); una persona di vista normale scorge senza difficoltà a occhio nudo le prime sette stelle, ma persone dalla vista acuta scorgono anche le altre due, e anche più (G. Galilei ne contò ...
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Ipparco di Nicea
Ipparco di Nicea [STF] Astronomo gr., nato a Nicea in Bitinia, vissuto nel 2° sec. a.C. e attivo a Rodi. ◆ [STF] [ASF] Catalogo di I.: il più accurato catalogo stellare dell'antichità, [...] di magnitudine apparente, la prima delle quali per le stelle più brillanti e la sesta per quelle appena visibili a occhio nudo (classificazione che è tuttora in uso). ◆ [STF] [ASF] Precessione di I.: la precessione degli equinozi, scoperta da I. nel ...
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lettura
lettura [Der. del lat. lectura, der. di legere "leggere"] [LSF] La visione e l'interpretazione di qualsiasi oggetto o simbolo venga percepito dai sensi o da uno strumento che li sostituisca. [...] di una graduazione, la l. è immediata; altrimenti, la frazione di graduazione viene apprezzata "a stima", cioè a occhio, o, per una migliore approssimazione, mediante appositi dispositivi ausiliari, come il nonio, il micrometro oculare, ecc. e ...
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Fisica
Si dice di grandezze o proprietà relative a un certo sistema le quali dipendono dalla struttura e dalla natura del sistema e non da circostanze accessorie, come la scelta di un determinato sistema [...] variazioni dei rapporti reciproci di sue parti; organi dotati di muscolatura i. sono la faringe, la laringe, l’occhio ecc. Fattore i. Glicoproteina secreta dalle cellule mucoidi delle ghiandole gastriche che permette l’assorbimento della vitamina B12 ...
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cicloni tropicali
Paolo Migliorini
Fenomeni meteorologici, tra i più violenti e impressionanti, che si verificano sulla Terra, capaci di apportare in breve tempo più danni e distruzioni di qualsiasi [...] ’aria provocano la formazione di cumulonembi, che si avvolgono a spirale intorno alla zona centrale del vortice, chiamata occhio del ciclone. Il sollevamento dell’aria umida e l’intensa evaporazione provocano la condensazione del vapore acqueo e la ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] su fasci luminosi da eventi casuali (moti dell’atmosfera, vibrazioni ecc.); o. fisiologica, studio del comportamento dell’occhio (degli animali e in particolare dell’uomo) in quanto sistema ottico che riceve, focalizza e rivela la radiazione ...
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Ologramma
Giuditta Parolini
Un’immagine a tutto tondo
Un ologramma è un’immagine tridimensionale di un oggetto – che ci sembra quasi di poter afferrare – realizzata per mezzo dell’interferenza di due [...] lo popolano. Tuttavia quando si scatta una fotografia viene meno la profondità perché l’apparecchio cattura l’immagine con un solo occhio, il suo obiettivo.
L’ologramma invece dà la sensazione di avere di fronte l’oggetto vero e proprio: ne offre un ...
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microscopia a raggi X
Francesco Pegoraro
Tecnica di indagine microscopica basata sull’uso di raggi X, la radiazione elettromagnetica con lunghezze d’onda comprese tra 10 e 0,01 nm, corrispondenti a [...] fisici e biologici sulla scala dei nanometri, rendendone possibile lo studio morfologico. I raggi X non sono visibili all’occhio umano e quindi un microscopio a raggi X richiede un sistema di rivelazione indiretto, che può essere costituito da una ...
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meteora
metèora [Der. del gr. metéora "che sta in alto nell'aria"] [STF] [GFS] Denomin., un tempo assai più generale e più usata che non adesso, di ogni fenomeno che si verifica nell'atmosfera terrestre: [...] situato il radiante. L'attività di cui si fa menzione nella tab. è il numero di m. osservabili in un'ora a occhio nudo da un singolo osservatore in una notte senza luna; se l'osservazione è radioelettrica, gli apparecchi s'intendono regolati in modo ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] e della sua teoria, già nota agli Arabi, mostra che egli ne aveva intuito l'applicazione che se ne fa nell'occhio.
L. prospettò con chiarezza le affinità morfologiche e funzionali che corrono fra l'uomo "prima bestia infra gli animali" e varie ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...