Iadi
Iàdi [Der. del gr. Hyádes "le piovose"] [ASF] Gruppo di stelle della costellazione del Toro, costituenti l'ammasso galattico aperto più vicino a noi (ammasso delle I.), con una stella di prima grandezza, [...] Tauri), di colore giallo-rossastro; nell'interpretazione mitologica della costellazione, sono la fronte del Toro, di cui Aldebaran è l'occhio infocato; il nome derivò dal fatto che il loro apparire nel cielo, in maggio, era visto come l'annuncio del ...
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perimetro
perìmetro [Der. del lat. perimetros, dal gr. perímetros, comp. di peri- "intorno" e métron "misura"] [ALG] Il contorno (meglio, bordo) di una figura (piana o no) e, più spesso, la misura di [...] del regolo, lungo il quale l'esaminatore fa scorrere determinati oggetti di prova, per identificare i punti nei quali l'occhio comincia a distinguerli. ◆ [STF] [ALG] Metodo dei p.: metodo, ora solo di interesse storico, per calcolare il numero π come ...
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Ricco Annibale
Riccò Annibale [STF] (Modena 1844 - Roma 1919) Prof. di fisica tecnica nel politecnico di Napoli (1878) e di Palermo, poi prof. di astronomia e direttore dell'Osservatorio di Catania e [...] R.: in condizioni stazionarie, perché una sorgente luminosa possa essere percepita occorre che la quantità di luce raccolta dall'occhio sia non minore di un certo valore critico; ciò vale per sorgenti che abbiano dimensioni angolari non maggiori di ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] distanza dal Sole. È noto fin dall’antichità, essendo (insieme a Mercurio, Venere, Marte e Saturno) uno dei cinque pianeti visibili a occhio nudo.
La sua orbita ellittica ha il semiasse maggiore di 778 milioni di km (5,20 U.A.) e una eccentricità ε ...
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macula
màcula [Lat. macula "macchia"] [BFS] [FME] [ACS] M. acustiche, od otolitiche: nell'orecchio interno dei Vertebrati, le aree sensitive dell'epitelio del labirinto membranoso, di regola tre, innervate [...] lutea, o semplic. m.: nell'ottica medica, la piccola zona centrale (circa 2÷3 mm di diametro) della retina dell'occhio, detta lutea ("gialla") in quanto di colore giallastro, dove è massima la concentrazione dei fotorecettori e quindi sono massime la ...
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Strumento ottico per l’osservazione di oggetti posti a grande distanza. Il termine è sinonimo di telescopio; nella pratica, si chiamano c. i telescopi rifrattori, cioè quelli nei quali l’obiettivo è costituito [...] B' reale, capovolta, ridotta. Oc forma dell’immagine obiettiva un’immagine virtuale, A''B'', notevolmente ingrandita e osservabile dall’occhio. Essendo l’oggetto molto lontano, A'B' cade nel piano focale posteriore dell’obiettivo, che coincide con il ...
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spintariscopio
spintariscòpio (o spinteriscòpio) [Der. del-l'ingl. spinthariscope, comp. del gr. spintharís "scintilla" e -scope "-scopio"] [STF] [FNC] Dispositivo a scintillazione, ideato da W. Crookes, [...] da un piccolo recipiente cilindrico, annerito internamente, che porta a un'estremità una lente d'ingrandimento, da accostare all'occhio, e all'altra un vetrino con uno strato di fosfòro, per es. solfuro di zinco; avvicinata una sostanza radioattiva ...
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polariscopio
polariscòpio [Comp. di polari(zzazione) e -scopio] [LSF] Dispositivo per apprezzare se una radiazione è polarizzata o no; è costituito da un polarizzatore, per es. un nicol (v. fig.) o un [...] parallelamente all'asse, il fascio di luce in esame; se quest'ultima è polarizzata, l'intensità del fascio emergente, apprezzata a occhio o con un adatto fotorivelatore, varia se si fa rotare l'analizzatore intorno al suo asse e da tali variazioni in ...
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microscopico
microscòpico [agg. (pl.m. -ci) Der. di microscopio] [LSF] (a) Di oggetto che, per le sue piccole dimensioni lineari (teoricamente minori di circa 70 μm: v. microscopia ottica: III 856 b) [...] di tali oggetti, cioè il mondo m., in contrapp. a mondo macroscopico, quello degli oggetti ordinari, visibili a occhio nudo, usandosi allora espressioni quali struttura m. per indicare la struttura intima di una sostanza, teoria m. per indicare ...
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La parte inferiore di una cosa o di qualunque cavità, o anche la parte più lontana rispetto all’osservazione.
Anatomia
La parte emisferica o terminale di un organo cavo o di altra formazione ricurva. [...] nella vescica la parte basilare; nello stomaco, la parte più estroflessa, situata in alto, a sinistra del cardias; nell’occhio, quel complesso di elementi anatomici (retina, con la sua ‘macula’, papilla, arteria e vene centrali del nervo ottico) che ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...