ILLUMINAZIONE (XVIII, p. 839; App. II, 11, p. 7)
Andrea DEL MONACO
Fotometria. - La crescente importanza e diffusione della tecnica della i. ha reso necessario ed ha favorito lo svilupparsi dei metodi [...] a quello della luce diurna (vedi in seguito), richiede che anche i livelli vengano avvicinati a quelli diurni, dato che l'occhio è stato per secoli abituato ad associare ai bassi livelli un colore con preponderanza di rosso. Nella tabella 2 sono ...
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adattato
adattato [agg. Der. del part. pass. adaptatus del lat. adaptare "rendere atto a qualche fine", comp. di ad e aptare "fornire"] [LSF] Di sistema o componente di sistema che abbia subito un processo [...] di adattamento (←): antenna a., occhio a., ottica a. (→ adattabile), ecc. ◆ [PRB] Processo a.: v. processi di punto: IV 601 a. ...
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Cigno
Cigno [Lat. Cygnus] [ASF] Antica costellazione boreale, di simb. Cyg (per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione); si trova in piena Via Lattea tra l'Aquila e la [...] Lira, ben distinguibile a occhio nudo per cinque belle stelle a forma di croce latina (nome popolare: Croce del C.). La stella all'estremità NE della croce è Deneb (α Cygni) e quella all'estremità inferiore è Albireo (β Cygni), una delle più belle ...
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oroptera
oròptera (od oròttera) [Comp. del gr. hóros "confine" e optér "osservatore"] [FME][OTT] Nell'ottica fisiologica, linea luogo dei punti dello spazio esterno le cui immagini si formano su punti [...] corrispondenti della retina dell'uno e dell'altro occhio e sono quindi visti in una stessa posizione apparente, introdotta da H. von Helmholtz in alcune sue ricerche di ottica medica; geometricamente, si tratta di una cubica gobba. ...
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microscopio
microscòpio [Comp. di micro- e -scopio, termine coniato, in analogia con il termine telescopio, dal linceo J. Faber nel 1625 per indicare, dottamente, lo strumento oggi detto m. semplice [...] (v. oltre)] [OTT] Strumento che presenta all'occhio immagini sufficientemente ingrandite di oggetti molto piccoli o che ne fornisce immagini fotografiche, parimenti ingrandite. ◆ [OTT] M. a contrasto di fase: m. ottico che si avvale della differente ...
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Halley Edmund
Halley 〈hèli〉 Edmund [STF] (Londra 1656 - Greenwich 1742) Prof. di geometria nell'univ. di Oxford (1703) e infaticabile osservatore di eventi astronomici, anche durante numerosi viaggi. [...] ◆ [ASF] Cometa di H.: una delle principali comete periodiche visibili a occhio nudo dalla Terra, osservata da H. nel passaggio del 1682 e da lui riconosciuta come la stessa cometa del 1607, 1531, 1456; in effetti essa impiega circa 76 anni a compiere ...
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Listing Johann Benedikt
Listing 〈lìstin〉 Johann Benedikt [STF] (Francoforte sul Meno 1808 - Gottinga 1882) Prof. di fisica nell'univ. di Gottinga (1839). ◆ [GFS] Geoide di L.: nella geodesia, denomin. [...] della gravità al livello del mare, poi universalmente rimasta nell'uso come geoide. ◆ [FME] Occhio ridotto di L.: il più semplice schema ottico dell'occhio, composto da un diottro sferico, corrispondente alla cornea, che separa l'aria da un lato e ...
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Apparecchio ottico ideato da D. Brewster. È costituito da due specchi piani disposti ad angolo (22°30′, 30°, 60°), chiusi entro un cilindro e paralleli al suo asse. In una delle due basi del cilindro è [...] un foro al quale si porta l’occhio dell’osservatore; l’altra base è costituita da due dischi di vetro tra i quali vengono messi pezzetti di vetro colorati o altri piccoli oggetti. Il gioco delle riflessioni multiple di questi contro i due specchi dà ...
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chiarezza
chiarézza [Der. di chiaro] [OTT] Per uno strumento ottico ausiliario della visione, il rapporto tra il flusso luminoso che arriva su un elemento di superficie retinica guardando un oggetto [...] dell'ingrandimento angolare dello strumento. Ciò spiega perché con un cannocchiale si riesca a vedere in pieno giorno le stelle, invisibili a occhio nudo: per lo sfondo del cielo, che dà un'immagine retinica estesa, la c. è al massimo pari all'unità ...
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agglutinazione
agglutinazióne [Der. del lat. agglutinatio -onis "atto ed effetto dell'agglutinarsi, dal lat. agglutinare "diventare simile al glutine", che è da gluten -inis "glutine"] [BFS] Il fenomeno [...] dell'agglutinarsi di cellule isolate, quali Batteri, globuli rossi, ecc., in piccole masse visibili a occhio nudo o al microscopio, per azione di anticorpi specifici, detti agglutinine. ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...