LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] da Macerata, dove i genitori solevano trascorrere l'estate.
Una malattia contratta in tenera età lo privò dell'uso di un occhio: la menomazione non gli impedì di frequentare la scuola: fino a diciott'anni fu nelle scuole dei gesuiti, del cui metodo ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] una vasta e vivace cultura, aperta a molteplici interessi letterari, giuridici, storici, scientifici, sempre con un occhio di favore ai prediletti studi agronomici. Testimonianza dei giovanili studi umanistici sono la traduzione dal francese del ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] che doi anni et mezzo sonno in circa fui assassinato come V.S. vede che fui ferito nel volto con privatione dell'occhio manco" ad opera appunto di Luzio, "con partecipazione delli fratelli de Fabio da Spoleto et per causa di detto Fabio il quale ...
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BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] Terracina, I. Marmitta, e, soprattutti, Bernardo Tasso, di cui fu, in poesia, il primo seguace. Si sa che restò privo d'un occhio, e che morì a Foligno, mentre era segretario del cardinale Caetani, il 22 nov. 1554.
Le poesie del B., disperse in varie ...
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CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] tradizione "sociale" settecentesca su su fino all'etica storica di Vico. Si mira a ridurre "sotto un colpo d'occhio tutte le verità diplomatiche, economiche, morali sviluppate col corso de' secoli" unificandole in "una sola scienza delle tante che ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] apologetica.
L’anno successivo il M. pubblicò, con il falso luogo di stampa di Aletopoli, la traduzione dell'opera Colpo d'occhio sul congresso di Ems, traduzione dal francese arricchito di note e di un'appendice di monumenti, dell'ex gesuita F.X ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] al delegato alla dogana che, "posto da parte l'antico regolamento di ingerirsi solo nelle cose di giustizia, cominci con occhio attento, accorto e penetrante ad indagare le frodi e gli abbusi che diminuiscono quelle vere rendite, acciò si ponga in ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] luglio 1742 i rinnovava le pene contro quanti si fossero posti al servizio di potenze estere - non vide di buon occhio le propensioni filospagnole del Dal Borgo. Sottoposto a stretta vigilanza, venne infine (11 sett. 1742) ritenuto colpevole di aver ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] di quella Patria povera, a misura della qualità del paese, è stata in tutte le occorrenze riguardata da me con occhio ripieno di zelo verso il suo sostentamento". Ed ecco allora, tra altri, il suggerimento di spostare dalla capitale a Udine ...
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BONFRANCESCHI, Agostino (Augustinus de Ariminio)
Antonio L. Pini
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1437 dal giurista Ugolino.
Il predicato "da Rimini", con cui è spesso indicato, sembra derivargli [...] quando questi gli propose di condannare tutti i partigiani di Niccolò, non passibili di pena capitale, al cavamento di un occhio e al taglio della mano. Commutò la pena in quella dell'esilio, accattivandosi così molte simpatie.
Nella sua azione ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...