POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] e moglie e Ragazze da marito). L’anno successivo fu testimone dell’esordio alla regia di Antonio Pietrangeli con Il sole negli occhi, che fruttò al regista un Nastro d’argento; firmò inoltre le foto di scena di Un marito per Anna Zaccheo di Giuseppe ...
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Huston, John (propr. John Marcellus)
Renato Venturelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Nevada (Missouri) il 5 agosto 1906 e morto a Middletown (Rhode Island) il 28 [...] una malinconica riflessione sullo smarrimento di un'America al crepuscolo, mentre Reflections in a golden eye (1967; Riflessi in un occhio d'oro), tratto da C. McCullers, è ambientato in una base militare e costruito su un raffinato gioco di sguardi ...
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Surrealismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema surrealista
Il primo Manifeste du Surréalisme fu pubblicato a Parigi, presso le Éditions du Sagittaire, nell'ottobre 1924. Fra le molte [...] tradizionale. Di qui, quando si trattò di utilizzare il cinema direttamente, come nuovo mezzo dell'immaginazione e del sogno a occhi aperti, fu aperta la strada a quella che si può definire la poetica del brutto, al rifiuto della tecnica intesa come ...
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Una domenica d'agosto
Gian Luca Farinelli
(Italia 1949, 1950, bianco e nero, 100m); regia: Luciano Emmer; produzione: Sergio Amidei per Colonna; soggetto: Sergio Amidei; sceneggiatura: Franco Brusati, [...] d'agosto, in "Hollywood", n. 238, 8 aprile 1950.
P. Bianchi, Una domenica italiana, in "Candido", 11 giugno 1950, poi in L'occhio di vetro. Il cinema degli anni 1945-50, Milano 1979.
Vice, Domenica d'agosto, in "Cinema", n. 40, 15 giugno 1950.
F ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] e il Cabaret Voltaire, a cura di L. Valeriani, Torino 1970.
R. Hausmann, An Anfang war DADA, Steinbach-Giessen 1972.
L'occhio tagliato, a cura di G. Rondolino, Torino 1972.
G. Rondolino, Appunti sul cinema e sulla teoria di Hans Richter, in "Bianco ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] Iniziò così un lungo periodo di nomadismo, fatto di progetti non convincenti e di deterioramento fisico (compresa la perdita dell'occhio destro). Nel 1971 insegnò regia all'Harpur College di Binghamton e realizzò insieme agli allievi We can't go home ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] psicosociologiche e affettivo-percettive. Il piccolo schermo della t. riduce drasticamente l'immagine, vissuta com'è ad altezza d'occhio dallo spettatore che con essa dialoga e che ha la sensazione di dominarla e di governarla, a differenza di quella ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] , classica saga che narra la decadenza di una famiglia di possidenti e l'avvento della civiltà di massa. L'occhio spietato della macchina da presa osserva un mondo decrepito, violento e dilaniato da passioni edipiche, con crudeltà inusitata e ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] (cioè la scomposizione del movimento di un soggetto nelle sue diverse fasi, spesso invisibili a occhio nudo, ottenuta illuminandolo ripetutamente con speciali lampeggiatori), la ripetizione esatta e consecutiva di una stessa inquadratura ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] di Jean Renoir di The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde di Stevenson; Les yeux sans visage (1959; Occhi senza volto) di George Franju, straordinario esempio di film su un mad doctor, che rilancia inquietudini destabilizzanti sui confini tra ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...