(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] Bogotá 1983; F. Morais, Ramírez Villamizar, ivi 1984; S. Montealegre, Alcuni apporti dell'arte visiva latino-americana a quella europea, in Terzo Occhio, xii (1986), 2 (39), pp. 24-27, 3 (40), pp. 40-43, 4 (41), pp. 17-20; G. Rubiano Caballero, Arte ...
Leggi Tutto
Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] , nel lessico, nel giro di frase, che deve essere comprensibile e limpida il più possibile, che deve essere percorsa, con l'occhio e con la mente, senza fatica. La pregnanza significa il dar rilievo ai nodi, ai nuclei, ai fattori essenziali, facendo ...
Leggi Tutto
Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] le quinte come un regista-burattinaio, un personaggio che ordisce i suoi intrighi e ci mette a parte, strizzando l'occhio, dei suoi trucchi: si pensi a Marlene Dietrich, raffinata e seducente ladra di gioielli in Desire (1936; Desiderio) di Frank ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] "questi uomini posseduti dalla loro immaginazione" come li definisce Bazin ‒ si prefigge lo scopo di studiare i movimenti che l'occhio non può vedere, collega proprio scienza, magia e fantasia. "Il garantit du jamais vu", che non si era mai visto ...
Leggi Tutto
Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] , singolare copione umoristico dai toni onirici, partecipò con Alberto Moravia alla sceneggiatura di un film grottesco L'occhio selvaggio (1967) di Paolo Cavara, i cui toni satirici nascondono una denuncia del potere manipolatorio della comunicazione ...
Leggi Tutto
Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] della pittura: in Le genou de Claire (1970; Il ginocchio di Claire) fotografò le alture attorno al lago di Annecy con l'occhio rivolto a P. Gauguin; in La marquise d'O (1975; La marchesa von…), forse il suo capolavoro, si ispirò al neoclassicismo ...
Leggi Tutto
Picnic at Hanging Rock
Roy Menarini
(Australia 1975, Picnic a Hanging Rock, colore, 115m); regia: Peter Weir; produzione: Hal McElroy, Jim McElroy per Picnic; soggetto: dall'omonimo romanzo di Joan [...] della fotografia Russell Boyd di accentuare gli effetti antinaturalistici e riprendere le immacolate collegiali con un occhio al modello pittorico preraffaellita. Attraverso movimenti di macchina attenti e complessi, Weir offre in questo modo ...
Leggi Tutto
Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] da momenti cupi ‒ e girate con la consueta maestria: Antoine et Antoinette, spaccato di vita popolare, resa frenetica ‒ con un occhio a René Clair ‒ dalla ricerca di un biglietto della lotteria; Rendez-vous de juillet (1949; Le sedicenni), quasi una ...
Leggi Tutto
Blow-up
Roy Menarini
(GB 1966, colore, 111m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Carlo Ponti per MGM; soggetto: dal racconto Las babas del diablo di Julio Cortázar; sceneggiatura: Michelangelo [...] a una realtà inconoscibile. E il fatto che Thomas sia un artista aggrava la sensazione di impotenza dell'occhio e della razionalità. La fotografia che man mano viene ingrandita ‒ attraverso progressivi blow-ups, appunto ‒ svela nuovi particolari ...
Leggi Tutto
Sokurov, Aleksandr Nikolaevič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Podorvicha (Irkutsk, Siberia meridionale) il 14 giugno 1951. Considerato il regista tra i più originali e importanti [...] di A. Hitler, e Telec (2000, Toro), incentrato sugli ultimi giorni di Lenin. Lontano da ogni intento agiografico, l'occhio di S. si concentra qui sulla drammatica spettralità del potere raffigurato nei due personaggi storici, mostrando come il cinema ...
Leggi Tutto
-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...