sporòfito Pianta che si sviluppa dallo zigote e corrisponde alla generazione o fase sporofitica diploide (detta anche diplofito), che dà origine alle spore. Di solito lo s. genera spore meiotiche aploidi [...] sarà rispettivamente isomorfa o eteromorfa; in certi casi lo s. è ridotto e vive sul gametofito, come nelle Briofite, in altri è completamente autonomo e costituisce l'unica fase del ciclo visibile a occhio nudo, tipica delle Spermatofite. ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] parla di s. doppie o di sistemi binari; se sono tre o più, di sistemi multipli. Alcune s. doppie si riconoscono anche a occhio nudo e sono, infatti, note fin dall’antichità. L’esempio più famoso è la coppia formata da Mizar (ζ Ursae maioris) e Alcor ...
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Cellula. Fisiologia e patologia della cellula
Jacopo Meldolesi
L'identificazione della cellula come unità fondamentale della materia vivente è stata confermata attraverso l'osservazione ‒ dapprima al [...] di millesimi di millimetro (tra 7 e 50 μm per la maggior parte delle cellule) ‒ è tale da non renderle distinguibili a occhio nudo o con l'aiuto di semplici lenti. Solo attraverso il microscopio ottico, che assicura un potere di risoluzione fino a 0 ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] non contrastavano con questo sistema che fu ben visto anche in ambiente ecclesiastico.
Tycho aveva osservato e misurato a occhio nudo, essendo scomparso prima di poter conoscere il cannocchiale che di lì a poco avrebbe rivoluzionato il sistema delle ...
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Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] effetti indiretti, importantissimi, si riassumono nel pericolo d’infezioni parassitarie, giacché attraverso le f., anche invisibili a occhio nudo, penetrano virus, batteri e funghi che spesso causano danni gravi e anche la morte. Ogni f. determina ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] è detto i. di colore la differenza tra la grandezza visuale (corrispondente al giallo, colore per il quale l’occhio ha la massima sensibilità) e quella fotografica (corrispondente al violetto, per il quale è massima la sensibilità delle lastre ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] né il midollo né il periciclo. In alcune piante (per es., querce) i r. midollari sono ben visibili anche a occhio nudo nella sezione trasversale di un fusto. La funzione dei r. midollari è quella di conduzione radiale delle sostanze elaborate dalla ...
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Nome comune del genere Phaseolus e di altri generi affini, appartenenti alla famiglia Fabacee, e dei loro semi, di notevole importanza alimentare. Sono erbe volubili, cespugliose, annue, bienni o perenni, [...] gran parte del glucoside si distrugge; f. asparagio o f. dall’occhio o fagiolina (Vigna sesquipedalis), dell’America Meridionale; f. dall’occhio nero anche Vigna unguiculata (Vigna sinensis var. melanophthalmos), delle regioni tropicali dell ...
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Fenomeno per cui alcune specie animali (o anche vegetali) assumono, per trarne vantaggio, colori e forme dell’ambiente in cui vivono.
È chiamato m. criptico (o criptismo) quello in cui sono presenti forme, [...] (fig.). I cambiamenti di colore e di disegno così realizzati sono regolati da una complessa coordinazione nervosa, nella quale l’occhio ha una parte molto importante; infatti animali accecati non sono più in grado di cambiare colore. Il m. criptico ...
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ortica
Alessandra Magistrelli
Erba pungente e curativa
L’ortica è una pianta erbacea della famiglia Urticacee, con fusto e foglie ricoperti di peli pungenti e irritanti. Appena sfiorata produce l’orticaria, [...] gambe, rimanendo ogni volta ‘ustionati’ per il bruciore e il prurito! L’effetto è dovuto ai peli urticanti, visibili anche a occhio nudo, che coprono l’epidermide della foglia e del fusto e che, al minimo contatto, si spezzano in un punto, penetrando ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...