La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] iridi chiare), poi, non è in realtà peculiare dei nordici, tra i quali la frequenza dei capelli biondi e degli occhi celesti è solo più alta in rapporto alle popolazioni dell'Europa meridionale.
Per quanto riguarda invece l'America, secondo linguisti ...
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neuroglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Emoproteina monomerica prodotta nel citoplasma dei neuroni del sistema nervoso centrale e periferico (non nella glia, però, ovverosia non in quelle cellule [...] (dove la sua concentrazione è ca. 100 μM) ricche di mitocondri e con alta richiesta di O2 rende plausibile nell’occhio una funzione simile a quella della mioglobina nel muscolo. Sembra, invece, molto probabile che la Ngb operi un’azione protettiva ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] . Sömmering, 1788). Questa caratteristica stria bianca presente nel quarto strato della corteccia visiva primaria è in realtà visibile anche a occhio nudo ed è ancora nota col nome di stria di Gennari; è proprio a causa di questa stria che in seguito ...
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Genetica dello sviluppo
Edoardo Boncinelli
Lo sviluppo è quel complesso di eventi che portano alla formazione di un organismo adulto pluricellulare a partire da una singola cellula: la cellula-uovo [...] paio di ali si trasformano in un paio di gambe o un occhio in un abbozzo di ala. Quelle che si trasformano non sono in per esempio un gene, PAX6, che specifica la formazione dell'occhio in tutto il regno animale, così come OTX segnala la posizione ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] a morte programmata. Nel secondo caso lo stimolo di tipo epigenetico è di natura sensoriale. Se si chiude artificialmente un occhio a un gatto neonato e lo si riapre qualche settimana dopo, analizzando le funzioni visive dell'animale si osserva che ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] uno schema mendeliano, lo stesso schema attraverso cui era trasmesso il sesso di un individuo. In altri termini, il carattere occhio bianco era trasmesso da una femmina (XX) sia ai figli sia alle figlie, mentre i maschi (XY) lo trasmettevano soltanto ...
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anatomia e medicina In anatomia comparata ed embriologia nome di numerosi organi e formazioni sacciformi. S. aerei Caratteristici prolungamenti dei grandi bronchi principali e secondari degli Uccelli, [...] Denominazione di due grandi macchie ovali, di circa 4° per 2°, nella costellazione della Croce del Sud, visibili anche a occhio nudo. Sono tipici esempi di nubi cosmiche oscure, che nascondono la visione degli astri più lontani. botanica S. pollinico ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] orbita che nell'embrione era inizialmente unica. Privi di separazione, essi finivano per ricongiungersi fino a formare un unico occhio, in ragione della loro 'affinità' e per l'azione di una legge fisica di ispirazione newtoniana, la legge universale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] ) professore di patologia generale dapprima a Pavia e poi a Torino. Utilizzando come modello sperimentale la camera anteriore dell'occhio del coniglio in cui era stata scarificata la cornea, aveva osservato la formazione di grandi cellule che "godono ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] caccia al germe, una volta identificato quest'ultimo con l'uovo, perdeva ogni tensione emotiva: tutto si vedeva benissimo a occhio nudo, si manipolava comodamente, addirittura si teneva in casa e si gettava all'occorrenza. D'altro canto, se il germe ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...